Milan, critiche dalla Nuova Zelanda dopo la Haka
Piove sul bagnato in casa Milan. L’effetto Brocchi sembra già svanito. Il triste 0-0 a San Siro contro il Carpi ha fatto ritornare l’amaro sulle bocche dei tifosi rossoneri. L’uscita dal campo polemica di Bacca e la sua fuga immediata dallo stadio hanno rappresentato gli ulteriori sintomi di una crisi che non accenna ad avviarsi a conclusione. Prima di Milan-Carpi, la discussa operazione di uno degli sponsor della squadra di Silvio Berlusconi: la Tekitanka.
Una riproduzione della Haka neozelandese che ha scatenato non poche polemiche. I fischi dei 28mila di San Siro sono stati solo il preludio a ciò che si è scatenato dopo. Proprio dalla Nuova Zelanda arrivano infatti le reazioni più dure nei confronti di quello che è andato in scena giovedì sera al Meazza. Quello degli All Blacks è un rito sacro, una tradizione secolare. E nella loro patria, la riproduzione di giovedì non ha suscitato reazioni molto positive.
Se ne può avere un saggio leggendo online The New Zeland Herald: “L’AC Milan, uno dei più grandi club calcistici d’Europa, ha appena commesso il proprio suicidio sui social, e internet sta esplodendo”. E ancora: “Avremmo voluto che una cosa del genere non fosse vera. Questa è una di quelle volte in cui ti metti la testa fra le mani e ti chiedi a che punto sta arrivando il mondo?”.