Questo lunedì 2 maggio potrebbe diventare un giorno storico per il Leicester, la meravigliosa creatura di Claudio Ranieri in testa alla Premier League. Tra le Foxes e il titolo di campioni d’Inghilterra, c’è soltanto da attendere il risultato del match tra Chelsea e Tottenham e sperare o in un pareggio o nella sconfitta degli Spurs.
A Leicester intanto, dopo il pareggio all’Old Trafford contro il Manchester United (1-1, ndr), è tutto pronto per i festeggiamenti ai quali parteciperà anche Ranieri, tornato in Italia per trascorrere qualche ore in compagnia dell’anziana madre. Questa è una bella rivincita per il tecnico italiano che, in tutta la sua carriera, non ha mai vinto un titolo nazionale nonostante ci sia andato vicino più volte. E chissà se la Federcalcio non penserà proprio a Ranieri per la panchina della nostra Nazionale.
In tutta la sua storia, iniziata nel 1884, il Leicester ha vinto 3 coppe di lega inglesi (o Capital One Cup, ndr) e 1 Charity Shield. Il successo più recente risale al 2000 al termine della stagione fino ad oggi migliore in Premier League, conclusasi all’ottavo posto. Il Leicester, con questo quasi certo titolo nazionale, entrerà di diritto nella storia del calcio assieme ad altri ‘miracoli’ come per esempio, il Verona campione d’Italia nel 1985 o la Grecia campione d’Europa nel 2004. Ranieri, al quale è già stato promesso dal sindaco di Leicester l’intitolazione di almeno una via della cittadina inglese, spera in un ‘regalo’ del Chelsea, club che ironia della sorte ha allenato all’inizio della presidenza di Roman Abramovich.