Schweinsteiger-Mourinho: Le notizie che giungono da Manchester non paventano di certo un clima sereno. L’esclusione di Bastian Schweinsteiger dalla prima squadra, ha generato non poche polemiche, l’allenatore porteghese ne paga le conseguenze, entrando al centro della bufera mediatica, e raccogliendo addirittura un’accusa di mobbing.
A muoverla è Dejan Stefanovic avvocato e membro del FifPro dalla Slovenia, “E’ chiaramente mobbing. In Slovenia, avremmo incriminato Mourinho e chiesto il massimo della pena, vale a dire tre anni di prigione” le sue parole. Un’accusa grave che scaraventa lo Special One nuovamente al centro delle polemiche.
Intervenuto alla BBC, Stefanovic prosegue citando la regola della Fifa, che vincola le squadre a svolgere gli allenamenti dei giocatori della prima squadra, tutti nello stesso posto, con gli stessi allenatori e gli stessi orari. Regola non rispettata attualmente dal Manchester United, che permette al centrocampista di allenarsi solo con la squadra giovanile. In sua difesa interviene anche il presidente della sua ex squadra, il Bayern Monaco. Rummenigge infatti, tramite la testata Bild, rivela di essere rimasto incredulo di fronte all’esclusione del tedesco, e all’umiliazione che da questa ne deriva.