Alex Schwazer, giù il sipario: 8 anni che suonano come un ergastolo
Alex Schwazer, giù il sipario: Alla fine arriva la mazzata, Alex Schwazer è stato squalificato per 8 anni dal Tas, che ha accolto la richiesta dell’Iaaf. Dopo l’udienza fiume di 10 ore, il corridore altoatesino riponeva buone speranze di essere ammesso ai giochi di Rio in tempo per la marcia 50km, ma alla fine la sentenza lo ha messo definitivamente fuori gioco.
Sentenza accolta con soddisfazione da alcuni atleti azzurri, come Gianmarco Tamberi, a Rio nonostante l’infortunio, che commenta senza usare mezzi termini:“Ho sempre pensato che un’atleta pizzicato per doping non debba più vestire la maglia azzurra perché non rappresenta più i valori della nazionale”. Anche Elisa Di Francisca, argento al fioretto dice la sua: “Non ho mai barato, non ho mai pagato nessuno per farmi vincere. Ho la coscienza pulita perché non mi sono mai dopata in vita mia. Questa è la mia linea e lo sarà sempre, i risultati li voglio ottenere solo attraverso i miei sacrifici. Sta a ognuno di noi comportarsi bene”.
Schwazer è stato trovato positivo 2 volte, e giusto o sbagliato che sia la Iaaf ne ha chiesto la squalifica per 8 anni ottenendola, senza che sia stata concessa la minima attenuante all’altoatesino. Sarebbe opportuno però, usare la stessa mano pesante con tutti gli atleti, senza fare ne favoritismi ne discriminazioni, perché alla fine ne va della credibilità dello sport.