Nazionale: Quello che ha partecipato alla conferenza di oggi è un Ventura particolarmente raggiante, ansioso di scendere nuovamente in campo e mettersi al lavoro. Il neo ct dell’Italia ha diretto stamane il primo allenamento, al termine del quale ha risposto alle domande dei cronisti, rilasciando indicazioni importanti riguardo il futuro della nazionale.
La più importante riguarda il modulo. In risposta al giornalista che chiedeva perché Berardi non figurasse tra i convocati, il ct svela il modulo da cui ripartirà la nazionale, il 3-5-2: “Nel 3-5-2 gli esterni offensivi trovano difficile collocazione: è un ruolo che non esiste. Detto questo, ci sono tanti esterni offensivi di grande prospettiva, è un peccato mortale non dedicargli tempo”. Per questo Ventura ha studiato una soluzione particolare: “Io ho dei raduni con chi non fa parte oggi del gruppo del 3-5-2, quindi potrei portare un discorso completamente diverso dal punto di vista tattico”.
Il neo ct dunque non chiude le porte a nessuno, pur ponendo le regole e il rispetto di esse alla base di ogni convocazione. Spazio anche a parole di grande affidamento alle nuove leve: “Belotti è qui perché lo conosco perché sta facendo bene. E’ giovane, ha grande voglia ed entusiasmo. Vale per lui ma vale anche per gli altri giovani, come Donnarumma, Rugani e Bernardeschi”. Di grande importanza per Ventura oltre al risultato c’è la prestazione: “Vorrei che si divertisse, perché parto dal presupposto che così divertirebbe anche il pubblico: di solito con queste due premesse fai anche risultato”.