Nazionale: Per i nostalgici puri è difficile spiegare cos’è stata la Nazionale italiana dei primi anni 2000 fino al coronamento del sogno Mondiale 2006. Attacco stratosferico che negli anni ha visto indossare la maglia azzurra contemporaneamente da Totti, Del Piero, Vieri, Inzaghi, attacco atomico, composto da autentici fuoriclasse, se poi pensiamo al 1998, viene in mente anche la presenza di Roberto Baggio, uno che non ha bisogno di presentazioni.
L’ultimo europeo, nonostante l’Italia abbia recitato una parte d’assoluta protagonista, cedendo il passo alla Germania solamente ai calci di rigore, ha visto una formazione azzurra priva di talento nel reparto offensivo. Senza alcuna offesa, lascia spiazzati il regresso maturato negli ultimi anni, partendo dagli attaccanti sopracitati, fino ad arrivare al pacchetto offensivo composto da Pellè, Eder, Immobile e Zaza. Attaccanti perfetti, esemplari, professionisti assoluti, nonostante le numerose critiche piovuteli addosso, ma ovviamente lontani anni luce dai vecchi fuoriclasse.
Forse le società dovrebbero puntare di più sui settori giovanili, credere di più sui talenti italiani e cercare di “sfornare” nuovi talenti in vista del futuro.