Milan, quanti sprechi: Con l’imminente cambio di proprietà, al Milan tornerà ad essere presente la figura del ds, ruolo chiave in una squadra di calcio che punta a ottenere il meglio dal mercato e dal proprio vivaio. Proprio in questi settori, i rossoneri hanno spesso commesso degli errori grossolani, come ad esempio scaricare troppo presto degli ottimi giocatori.
Alcuni di questi giocano in Serie A come Verdi e Petagna che ora fanno le fortune di Bologna e Atalanta. Entrambi ceduti dal Milan, il primo a gennaio, e il secondo in estate. C’è anche Saponara, scaricato con troppa fretta e ora nel mirino di Jeve e Napoli. Stessa storia per Acerbi e Darmian, il primo capitato nel Milan orfano di Nesta e Thiago Silva, il secondo è stato ceduto al Palermo per 500mila euro e ora è uno dei punti fermi della nazionale.
Andando più a ritroso nel tempo possiamo ricordare Papastathopoulos, Coloccini e Ayala. Il greco ora è titolare al Borussia Dortmund, mentre gli altri due dopo la parentesi al Milan sono diventati capitani rispettivamente di Newcastle e Valencia. In attacco forse ci sono i rimpianti maggiori come El Shaarawy e Huntelaar. Il Faraone ora si gioca le sue carte alla Roma, l’olandese invece dopo aver giocato un anno fuori ruolo era stato ceduto senza troppi complimenti. Infine,Aubameyang è forse uno dei più grandi rimpianti viste le grandi prestazioni sfoderate con Sant Etienne e Borussia Dortmund.