Napoli, Gabbiadini pesce fuor d’acqua: troppa pressione e ruolo inadatto
Napoli, Gabbiadini: Non c’è pace per Manolo Gabbiadini, ieri espulso per un fallo di reazione nel match contro il Crotone. L’attaccante del Napoli sembrerebbe vivere un momento complicato della sua carriera, sia dal punto di vista fisico-tattico, sia dal punto di vista mentale.
L’espulsione di ieri è solo la conferma del periodo confuso e poco brillante dell’ex Sampdoria. Un periodo carico di pressioni e responsabilità, specie dopo l’infortunio di Milik. Va spezzata una lancia in favore del giocatore, in quanto il ruolo di prima punta, in un tridente offensivo, potrebbe non esser il suo ruolo ideale, visto che in passato, le cose migliori le ha mostrate partendo da destra e accentrandosi sul piede mancino.
Lo stesso Sarri ha confermato che il giocatore dovrebbe ritrovare la pace con se stesso e stare tranquillo. La reazione di ieri potrebbe costare a Gabbiadini almeno due turni di squalifica, pausa che gli potrebbe consentire di riordinare le idee e ritrovare le giuste motivazioni che possano consentirgli di proseguire il campionato in armonia e tranquillità. Ora come ora, è chiaro che il giocatore ha fallito le attese, e analizzando attentamente il suo inizio di campionato, al Napoli non basta questo Gabbiadini per sopperire all’assenza di Milik.