Atlético Madrid – Villareal: il sottomarino affonda la rojiblanca nel suo fortino
Ultime tre partite di casa al Calderón in Liga per l’Atlético Madrid. I ragazzi di Simeone vogliono continuare a vincere per blindare definitivamente il terzo posto e ridurre le speranze di recupero del Sevilla. La formazione scelta da Simeone è alquanto atipica per essere un incontro di Liga. Il Cholo lascia fuori sia Torres che il rientrante Gameiro, optando per un tridente agile e perfetto per il contropiede. Ad affiancare la stella Griezmann ci sono Correa e Gaitán. Entrambi devono dimostrare di saper fare la differenza quando impiegati dal primo minuto.
Atlético Madrid – Villareal: tra scelte obbligate e tattiche
Le scelte del mister in rojiblanco sono dettate anche da un necessario turn-over. Il turno infrasettimanale e la serie di partite ravvicinate che aspettano l’ Atlético Madrid obbligano Simeone a far riposare alcuni titolari. Lo stesso Carrasco, ultimamente in grande spolvero, è stato lasciato in panchina, pronto a colpire nella seconda frazione di gioco. Per ultimo, si tratta di una scelta congiunturale, legata allo stile di gioco del Villareal. Il sottomarino amarillo è decisamente abile nel possesso palla e la formazione di casa punta sui rapidi contropiedi.
Atlético Madrid- Villareal: le formazioni
Atlético Madrid. Oblak; Giménez, Sávic, Godín, Filipe Luis; Koke, Saúl, Gabi (C), Gaitán; Correa, Griezmann. A disposizione: Moya, Lucas, Gameiro Torres, Tiago, Carrasco, Thomas.
Villareal. Fernández; Rukavina, Musacchio, Álvaro, Costa, Bruno; Dos Santos, Trigueros, Castillejo; Sansone, Adrián. A disposizione: Barbosa, José Ángel, Soldado, Rodrigo, Bakambu, Soriano, Bonera
Atlético Madrid – Villareal: primo tempo
La formazione ospite comincia facendo girare bene il pallone. Le due squadre sono abbastanza chiuse e il Villareal non vuole rischiare nulla. Di fatto, i primissimi minuti si caratterizzano per un ostinato possesso palla degli uomini del mister Fran Escribá Segura. L’organizzazione di gioco del Villareal anestetizza la partita fin dall’inizio. I ritmi sono blandi e le occasioni scarseggiano. Per l’ Atlético Madrid si sente la mancanza di una punta capace di far salire la squadra. La prima vera occasione del match capita sui piedi di Griezmann; dopo un ottimo recupero da parte della mediana, il francese sciupa da dentro l’area di rigore. I primi quarantacinque minuti si caratterizzano per lo stesso canovaccio; il Villareal controlla il gioco senza incidere e l’ Atlético Madrid pronto a colpire con i velocissimi Correa, Gaitán e Griezmann. Proprio Correa sembra essere in grande spolvero; si procura lo spazio e recupera palloni utili per le ripartenze. Il talento francese, Antoine Griezmann, carbura lentamente e solo dalla mezz’ora in avanti comincia ad incidere sul match. Tra sprint inarrivabili e tocchi di fino, il predestinato dell’ Atlético Madrid macina gioco e occasioni; Griezmann va al tiro con gran facilità ma senza impensierire più di tanto il sempre attento Andrés Fernández, tra i migliori della squadra ospite. Si va negli spogliatoi sullo zero a zero. Poche occasioni ma tanto ambiente.
Atlético Madrid – Villareal: secondo tempo
L’inizio della seconda frazione di gioco rimarca ulteriormente la solfa del primo tempo. Villareal attento, cauto, rinunciatario. L’ Atlético è attendista, pronto a colpire al primo errore difensivo del sottomarino giallo. Un break dell’ Atlético propiziato dal solito Griezmann, peró, cambia la velocità del gioco. Nico Gaitán spreca nell’uno contro uno: Fernández è bravo a irretire il veloce fantasista della rojiblanca. Dopo appena due minuti, Simeone fa accomodare Correa e Gaitán; al loro posto entrano Yannick Carrasco e il rientrante Gameiro. L’ Atlético Madrid alza il baricentro e comincia a pressare dalla linea di centrocampo. Il Villareal continua, però, a mantenere il possesso del pallone. L’obiettivo del sottomarino è evidente: uscire illeso dal Calderón e portare a casa un prezioso punto in ottica europea. La corsa all’Europa League, infatti, è ancora più aperta che mai. La partita torna a incamminarsi su binari tranquilli fino all’ingresso in campo di Fernando Torres. Il numero 9 prende il posto dello sfortunato Carrasco, rimasto in campo per poco più di un quarto d’ora. Un problema alla spalla lo constringe all’uscita anticipata dal campo. Il Niño fa sentire immediatamente la sua presenza e spizza di testa al minuto 71′. Atlético Madrid vicino al gol. Nell’ultimo quarto d’ora, il Calderón s’infiamma e anche il Villareal comincia a scoprirsi; in una serie di botta e risposta tra le due squadre, si alza il ritmo del gioco. Simeone si sbraccia e richiama all’ordine i suoi, mentre si vede il coach del sottomarino in evidente tensione. Tuttavia, è proprio la squadra ospite a gioire: al minuto 81′ su palla persa di Filipe Luis, il Villareal infila Oblak grazie a Soriano che, da due passi, non puó sbagliare. é 1-0 per gli ospiti. L’Atlético prova a reagire ma mancano le idee. L’ Atlético paga la stanchezza delle ultime giornate e paga dazio in casa contro un avversario che ha fatto en plein tra andata e ritorno.