Che l’abbiate vissuto in prima persona, attraverso documentari o i ricordi dei vostri cari, lo sbarco sulla Luna è parte della memoria collettiva del mondo. Era il 1969 quando Neil Armstrong poggiò il suo piede sul satellite naturale della Terra esclamando l’oramai celebre frase:
Un piccolo passo per un uomo, un grande passo per l’umanità.
Euforia, eccitazione e grande stupore sono le sensazioni provate da miliardi di persone che hanno atteso con ansia di scoprire l’esito della coraggiosa impresa. Ma ripercorriamo insieme le fasi dello sbarco sulla Luna!
Sbarco sulla Luna: data e l’anniversario, Le fasi
Quest’anno la notte tra il 20 e 21 luglio ricorre il 50° anniversario dello sbarco sulla Luna. L’ardita impresa si colloca nel periodo storico della guerra fredda e della conseguente corsa allo spazio intrapresa dagli Stati Uniti e dall’Unione Sovietica. La prima fase della missione americana ebbe inizio il 16 luglio del 1969 alle 9.32 dell’ora locale. La squadra composta era così composta: Neil Armstrong, Ewind Aldrin e Michael Collins. Saliti a bordo dell’Apollo 11 la navicella fu lanciata nello spazio dal razzo vettore Saturn 5.
Gli astronauti viaggiarono per ben tre giorni prima di raggiungere l’orbita lunare e ne attesero un altro per poter cominciare la seconda fase del viaggio. Dopo aver predisposto tutto, Armstrong e Aldrin abbandonarono il modulo di comando per passare a quello lunare chiamato Eagle. I due così si diressero verso la superficie mentre Collins, pilota del modulo di comando Columbia, rimase in orbita attorno al satellite.
L’atterraggio sulla Luna e l’ora italiana
L’ultima fase dello sbarco sulla Luna era certamente la più pericolosa e proprio per questo gli astronauti eseguirono con estrema cautela tutti i passaggi previsti dal protocollo. Dopo la lenta discesa verso il satellite l’Apollo 11 si diresse in una zona adatta all’atterraggio. Il 20 luglio del 1969 (in Italia erano le 4.56 del mattino del 21) finalmente l’equipaggio giunse a destinazione e dopo sei ore di studio del luogo tramite le finestre del veicolo, gli astronauti finalmente misero piede sulla Luna.
Come già detto in apertura di articolo, Armstrong fu il primo seguito subito dopo da Aldrin. Esplorato il luogo e raccolto il materiale per le ricerche, il giorno dopo lasciarono l’Eagle sul satellite e raggiunsero con un altro veicolo Collins che li attendeva nel modulo di comando Columbia. Il 21 luglio i tre piloti iniziarono il viaggio di ritorno che si concluse con un ammaraggio nell’Oceano Pacifico il 24 luglio 1969. Dopo alcuni giorni di isolamento per questioni di sicurezza, il 10 agosto gli astronauti celebrarono la riuscita di una missione che solo pochi anni prima sembrava un sogno irraggiungibile.