Funerali Andrea Camilleri: l’ultimo saluto è stato dato dai familiari allo scrittore presso la cappella del Cimitero Acattolico.
È stata scelta una cerimonia privata a cui hanno partecipato, oltre alla moglie ed alle tre figlie, soltanto i familiari più stretti. Sciolti i dubbi circa il fatto che la destinazione sia quella definitiva. A comunicarlo all’Ansa è stato lo stesso direttore del Cimitero Acattolico Amanda Thursfield. “Sarà una sepoltura definitiva, il Maestro era legato a questo posto, lo ha visitato più volte”.
Funerali Andrea Camilleri, dove è stato sepolto lo scrittore
Camilleri è stato sepolto sotto l’Angelo della Resurrezione, all’ombra di un enorme pino secolare.
La famiglia nell’annunciare la scelta di funerali in forma privata nella giornata di ieri aveva diramato una nota: “Sarà possibile salutare Andrea Camilleri domani 18 luglio dalle 15 presso il Cimitero Acattolico per gli stranieri al Testaccio in via Caio Cestio 6 a Roma”.
Funerali Andrea Camilleri, celebrazioni in vista il 6 settembre
Per rendere omaggio ad Andrea Camilleri si stanno muovendo già in tanti per organizzare eventi in suo onore il prossimo 6 settembre, giorno in cui avrebbe compiuto 94 anni. In tal senso è al lavoro il sindaco della sua città natale. Questa la dichiarazione del primo cittadino di Porto Empedocle Ida Carmina: “Ci stiamo già muovendo con l’associazione Strada degli scrittori per organizzare, per il giorno del suo compleanno, un evento di commemorazione. D’ora in avanti istituzionalizzeremo questa data per ricordarlo ogni anno”.
Info sul cimitero acattolico di Testaccio
Per chi non conosce il cimitero acattolico presente a Roma, nel quartiere Testaccio, proviamo sinteticamente a descrivere il luogo dove da oggi sarà possibile salutare il compianto Andrea Camilleri.
Il cimitero Acattolico è anche chiamato “il cimitero degli artisti e dei poeti”, o il “cimitero degli inglesi”. Al suo interno si trovano le tombe di molti personaggi famosi tra cui John Keats e Percy Shelley.
La nascita del cimitero acattolico risale al lontano 1716, anno in cui Papa Clemente XI destinò l’area dei “I prati del popolo romano” a persone, artisti, non cattolici, decedute a Roma. Non ci sono solo personaggi stranieri. Infatti presso il cimitero acattolico sono stati sepolti anche alcuni personaggi italiani, tra i quali Antonio Gramsci e e gli scrittori Carlo Emilio Gadda e Luce d’Eramo.