Formula 1: siamo giunti a metà stagione. Ecco il bilancio momentaneo
Con il Gran Premio di Silverstone disputatosi lo scorso 14 luglio, la stagione di Formula 1 è giunta praticamente a metà. Si sono infatti disputati fin qui 10 GP sui 21 in programma, quindi risulta già possibile tracciare un bilancio parziale di quest’annata che sotto certi aspetti ha particolarmente colpito, in positivo come in negativo. Andiamo a vedere dunque chi ha mantenuto le aspettative e chi fin qui ha deluso.
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Formula 1: le note positive della prima metà di stagione 2019
Neanche a dirlo, Lewis Hamilton sta dimostrando per l’ennesima volta quale grande pilota sia. Anche grazie ad una macchina quasi perfetta, l’inglese si sta avvicinando gara dopo gara al suo sesto titolo iridato. Sette fin qui le vittorie.
Molto bene anche il compagno Valtteri Bottas, autore di un gran campionato e vincitore al momento di due gare. Ad impreziosire la stagione del finlandese, il podio mancato fin qui in una sola occasione nelle prime dieci uscite, peraltro con un quarto posto.
Tanto spettacolo lo stanno regalando anche i baby fenomeni Charles Leclerc e Max Verstappen. Al ferrarista manca solo la vittoria, per il resto migliora sensibilmente ogni volta che mette piede in pista. Il corridore della Red Bull non è ovviamente una novità, tuttavia, quest’anno potrebbe giungere finalmente il tanto atteso momento della consacrazione definitiva.
Una menzione d’onore la meritano anche Lando Norris e Kimi Raikkonen. Il primo sta dimostrando – al suo primo anno nel circus – di essere un osso duro e di potersi giocare le sue carte in zona punti. L’ex ferrarista invece, nonostante la carta d’identità reciti quasi quaranta alla voce anni, pur non avendo una macchina performante, sta disputando un buonissimo campionato.
Le note negative della prima metà di stagione 2019
Tra i flop della prima metà della stagione 2019 di Formula 1 non può che esserci Sebastian Vettel. Il tedesco è solamente l’ombra del pilota che abbiamo visto gareggiare lo scorso anno. Tanti, troppi errori e problemi vari lo hanno escluso dalla lotta per il titolo dal principio. L’unico Gp vinto se l’è visto togliere dalla giuria di gara, da lì in poi la situazione non è potuta che peggiorare ulteriormente.
Male anche Daniel Ricciardo. Ma la colpa è probabilmente di tutta la Renault, che non sta mantenendo le attese. Da un possibile futuro in Ferrari, l’ex pilota Red Bull è passato a galleggiare nella bassa zona punti.
Il suo sostituto nel team austriaco Pierre Gasly non se la passa comunque tanto meglio. Il confronto con il compagno di box Verstappen è impietoso: il francese fin qui ha raccolto quasi un terzo dei punti dell’olandese. Troppo poco, ci si attende una scossa in vista della seconda parte di stagione.