Inter, il mercato è veramente in ritardo? L’analisi di fine luglio
Solo una settimana fa, in conferenza stampa Antonio Conte lasciava trasparire del malumore riguardo i tempi del mercato dell’Inter. All’inizio poteva sembrare una lamentela un pochino esagerata, ma andando ad analizzare più a fondo: il mercato interista è davvero in ritardo?
La risposta è si. Ma lo è soprattutto per quanto riguarda le uscite. Ogni giorno spunta fuori un nome nuovo pronto a salutare la Pinetina, ma di cessioni, fin qui, nemmeno l’ombra. Il calendario corre e, nonostante il mercato chiuda il prossimo 2 settembre, l’ingorgo in uscita può trasformarsi in un’arma a doppio taglio per la squadra meneghina.
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Inter, in uscita mezza squadra
Gli esuberi dell’Inter sono tanti e tra di loro vi sono anche profili eccellenti, che rispondono ai nomi di Icardi e Nainggolan. Se il primo resta un caso, il centrocampista belga sembra ora spingere per un ritorno a Cagliari, probabilmente dovuto anche alla situazione familiare.
In lista di sbarco c’è pure Borja Valero, punto fermo di Spalletti ma poco contemplato da Conte. Dopo l’ipotesi ritorno a Firenze, ora sul Sindaco pare esserci il pressing del Genoa.
Sirene monegasche per Joao Mario, Perisic e Dalbert. Il club del Principato preme per avere qualcuno di questi, mettendo a disposizione come contropartita parziale il cartellino di quel Pellegri seguito a lungo in passato dai nerazzurri.
Fuori dal progetto anche Miranda, che potrebbe restare in orbita Suning andando a firmare in Cina con lo Jiangsu. Nonostante l’ottima stagione disputata rischia il taglio anche Politano, sul quale c’è l’interesse del Torino.
In più si aggiungono tutte le cessioni minori, comprese quelle di qualche giovane. Va da sé dunque che l’Inter è veramente in ritardo sul mercato e molti degli esuberi sopracitati rischiano di rimanere a bilancio. Questo per via soprattutto di ingaggi non alla portata di tutti.
In attesa di sviluppi di mercato in entrata – specialmente per quanto riguarda il reparto avanzato – l’Inter comincia a muoversi per accelerare le uscite e accontentare il proprio esigente allenatore.