Terzultima frazione spettacolare al Tour de France 2019. Il giovane Egan Bernal ha scalzato Alaphilippe conquistando di fatto tappa e maglia in una giornata che forse risulterà decisiva. I tempi però sono stati neutralizzati in cima all’Iseran: questo a causa di una forte grandinata che per fortuna non ha colpito i corridori mentre scendevano dai 2700 metri d’altitudine del Colle. La direzione di gara ha perciò deciso di fermare il gruppo – vista l’impraticabilità delle strade – che si è così risparmiato gli ultimi 35 km circa, salita finale compresa.
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Tour de France 2019, 19a tappa: il resoconto della gara
Doveva essere battaglia e così è stato. Si trattava di un percorso corto ma che presentava ben cinque GPM con la strada che, più in generale, si presentava in pendenza. Il Col d’Iseran è stato, come previsto, lo spartiacque di questo Tour. Una salita di 12.9 km con scollinamento a quasi tremila metri che ha visto l’enfant prodige Bernal scattare in maniera decisa e fare il vuoto alle sue spalle. L’ormai ex Maglia Gialla Alaphilippe non ha retto i ritmi infernali del colombiano, staccandosi e continuando a salire del suo passo, scollinando al GPM – poi rivelatosi di fatto traguardo finale della giornata – a poco più di due minuti dalla testa.
Nell’altro gruppetto dei big è cambiato solo il minuto guadagnato rispetto al francese e al contempo quello perso dal giovane corridore della Ineos. Con questa giocata d’azzardo, Bernal rischia di aver chiuso con una tappa d’anticipo il discorso per la classifica generale.
Da segnalare ad inizio corsa il ritiro di Pinot a causa di un problema muscolare, che lo ha costretto ad abbandonare la contesa in lacrime. Giornata nera per la Francia ciclistica, con la maledizione del Tour che quasi sicuramente proseguirà ancora: l’ultimo transalpino ad aver vinto la Grand Boucle infatti fu Bernard Hinault nell’ormai lontanissimo 1985.