Non c’è ancora l’ufficialità, ma ormai sembra essersi definitivamente risolto il rebus sul futuro di Radja Nainggolan. Messo fuori dal progetto dell’Inter targata Antonio Conte, il Ninja sembrava essere ad un passo dalla Fiorentina solo pochi giorni fa. Ma l’aereo lo prenderà con destinazione Cagliari. Il cuore ha vinto e il suo ritorno in Sardegna cinque anni e mezzo dopo dovrebbe avvenire in prestito secco con gran parte dell’ingaggio pagato dal presidente dei rossoblu Giulini.
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La scelta di Nainggolan
Ma non ha prevalso solo la scelta di cuore sua personale in questo caso. Solo qualche settimana fa la moglie, originaria del capoluogo sardo, aveva annunciato con un post su Instagram di essere affetta da un tumore. La notizia era sopraggiunta solo poche ore dopo a quella dell’esclusione interista e il Cagliari a quel punto probabilmente era diventata l’unica via percorribile. Per vincere innanzitutto quell’altra sfida, la più importante di tutte.
I colori rossoblu, indossati dal gennaio 2010 al gennaio 2014, gli avevano permesso di lanciarsi verso il grande calcio italiano e non solo, decidendo successivamente di andare alla Roma. Ma la squadra sarda è sempre stata nei pensieri del centrocampista belga: “Cagliari era una famiglia, si giocava per un’isola intera. Ogni sfida era una battaglia. In Sardegna sono diventato uomo, era una sfida importante per me perché mi sono dovuto mettermi subito in mostra con la Serie A. È stata una prova dura, ma è andata bene. Non mi aspettavo di diventare un giocatore come quello che sono oggi“. Queste le sue parole durante un’intervista al canale Youtube della Serie A, rilasciata lo scorso marzo.
Dal punto di vista tecnico-tattico, di fatto Nainggolan è un colpaccio per la compagine di Maran, che aspetta l’arrivo ufficiale anche di Nandez dal Boca Juniors dopo aver chiuso da poco per Rog dal Napoli. Insomma, la cessione di Barella sembra esser stata riparata piuttosto bene.
Ora si attende solo l’annuncio, con il giocatore che – come riportato dai giornali – lunedì dovrebbe svolgere le visite mediche di rito. E Cagliari sogna, nella stagione che porta dritta fino all’anniversario del centenario, con un Nainggolan in più che vuole provare a rilanciarsi in un ambiente già conosciuto a fondo.