Realme: prezzo, data di uscita e presentazione. Le caratteristiche
Alcuni utenti, appassionati di tecnologia e smartphone, sono rimasti stupiti quando sono arrivati sul mercato i primi smartphone con sensori fotografici da 48 megapixel. Non è passato tanto tempo, eppure una nuova novità riguardante il settore fotografico degli smartphone sta per arrivare. Realme sarebbe pronta a lanciare uno smartphone con una fotocamera dotata di quattro sensori e uno, in particolare, da 64 megapixel. Una nuova tecnologia che potrebbe rivoluzionare ancora di più il modo di fotografare con i dispositivi mobili. Ecco qualche dettaglio in più.
Realme: il sensore fotografico Samsung GW1
Il sensore viene direttamente dalla Samsung e va sotto il nome di GW1. Ad uno smartphone simile sta lavorando anche RedMi, sub-brand di Xiaomi. Ci si chiede se realmente questo quantitativo di megapixel possa servire oppure si tratta dell’ennesima scelta di marketing. Fatto sta che la presentazione del device dovrebbe avvenire intorno all’8 agosto. La rivoluzione in campo fotografico sugli smartphone è un punto di forza dell’azienda cinese Huawei. Il sub-brand di Oppo, la Realme appunto, vorrebbe però un primato sul mercato, portare il primo smartphone con quattro sensori fotografici e con a bordo il GW1. Sarà un successo? Ma soprattutto, inaugurerà una nuova tendenza dopo quella del sensore da 48 megapixel?
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Realme: a cosa servono i quattro sensori e quanto potrebbe costare
Non ci sono notizie relative al costo dello smartphone. La presentazione, come abbiamo già detto, non è ancora avvenuta. Il segmento di mercato, per ora, è sconosciuto; molto probabilmente però si tratterà di uno smartphone di alta fascia ad un prezzo molto competitivo. La strategia potrebbe essere semplice e leggibile: un dispositivo mobile con una novità mai vista prima ma ad un prezzo stracciato. Ritornando alle specifiche della fotocamera, i quattro sensori dovrebbero assolvere ai seguenti compiti: il primo dovrebbe essere un sensore standard, il secondo probabilmente sarà un grandangolare, il terzo potrebbe essere dedicato allo zoom ottico e l’ultimo alla profondità di campo. Non vi ha ancora convinto? Basterà aspettare ancora un po’ per la presentazione.
Francesco Somma