Strage discoteca Corinaldo – Arrestati i sei ragazzi che nella notte tra il 7 e l’8 dicembre scorso scatenarono il panico all’interno della Lanterna Azzurra. I giovani e una settima persona, il loro ricettatore, sono responsabili della morte dei cinque adolescenti e della giovane madre, i quali persero la vita sotto la calca che causò il crollo della balaustra.
La banda di rapinatori era solita utilizzare lo spray urticante per costringere le persone ad uscire dal locale e, durante i momenti di fuggi fuggi generale, derubavano i mal capitati dei loro averi. Il bottino, che ammontava a circa 15 mila euro al mese, veniva diviso tra i membri del gruppo. Una piccola parte, in modo particolare oggetti di valore, finiva nelle mani del ricettatore: il proprietario sessantacinquenne di un compro oro.
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Strage discoteca Corinaldo: arrestati 7 ragazzi, la vicenda
I ragazzi erano già noti alle forze dell’ordine e avevano contatti con altri gruppi di rapinatori e con la criminalità organizzata. Quello di Corinaldo era stato solo l’ennesimo colpo da parte della banda dello spray e, noncuranti della strage causata l’8 dicembre, hanno continuato ad agire con le stesse modalità, in altri luoghi, fino allo scorso mese.
I sei giovani, tutti di età compresa tra i 19 e i 22 anni e residenti nel Modenese, hanno alle spalle un passato difficile, segnato da violenza e droga. Autori di più di sessanta rapine, spendevano la refurtiva in vacanze, cocaina e alcool e, sui social, vantavano un odio profondo verso le forze dell’ordine.
Strage discoteca Corinaldo: arrestati 7 ragazzi, “responsabilità” Lanterna Azzurra
La banda dello spray al peperoncino è indagata per omicidio colposo plurimo. Resta però aperta l’inchiesta sulle responsabilità di chi aveva autorizzato il concerto del noto trapper Sfera Ebbasta, che aveva portato all’interno della Lanterna Azzurra il triplo delle persone che il locale avrebbe potuto contenere.
Ancora polemica, inoltre, sulle vie di fuga quasi inesistenti e sul crollo della balaustra che ha causato la morte di cinque adolescenti e di una giovane madre, senza dimenticare il ferimento di più di cento persone.