Una settimana esatta dopo l’inizio della Premier League, anche in Spagna è tempo di fare sul serio. Stasera con Athletic Bilbao-Barcellona comincia infatti anche la temporada 2019/2020 di Liga.
Subito in campo dunque i campioni uscenti del Barcellona, che dopo l’ottima campagna acquisti portata avanti fino a questo momento hanno come obiettivo primario quello di riconfermarsi i numeri uno all’interno dei propri confini nazionali. Ma sarà dura farlo. In ogni caso, ci si aspetta un campionato sempre più equilibrato e combattuto, in linea con quelli degli ultimi anni vista l’esponenziale crescita del movimento spagnolo negli ultimi dieci anni anni circa.
Andiamo a delineare un po’ meglio la situazione.
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Liga 2019/2020: madrilene e sevillane sono rafforzate
Detto del Barcellona, alle sue spalle ci sono come di consueto Atletico e Real. Entrambe stanno uscendo molto rafforzate dal mercato e sembra che il gap con i catalani possa essere accorciato rispetto agli ultimi due campionati, vinti senza grossi patemi da Messi e compagni.
Molto buone anche le sensazioni attorno a Siviglia e Betis. Soprattutto per quanto riguarda i primi, autori già di una dozzina di acquisti, alcuni dei quali molto interessanti e che possono garantire il salto di qualità che serve ad una squadra reduce da due stagioni negative.
Da capire invece cosa possa giocarsi realmente il Valencia. I Murcielagos arrivano allo start dopo un’estate molto travagliata dal punto di vista societario, complici i forti dissapori fra proprietario e allenatore con direttore generale. I loro addii sono stati scampati soli pochi giorni fa. Anche il mercato non sembra essere stato fatto all’altezza di una squadra che punta ad un piazzamento tra le prime quattro.
Dovranno fare i salti per riconfermarsi Getafe ed Espanyol, impegnate in Europa (i Pericos devono ancora disputare i playoff di Europa League) dopo essere state le grandi sorprese della precedente campagna liguera.
C’è voglia di rilancio invece in casa Villarreal, dopo la retrocessione sfiorata solo qualche mese fa. Il Submarino Amarillo ha da rimboccarsi le maniche e risalire la china, sperando di poter tornare nei palcoscenici europei al più presto.
Alaves, voglia di Europa? Incognita Bilbao
A leggere i colpi di mercato effettuati, desta curiosità l’Alaves. La squadra basca lo scorso anno è stata anche in orbita quarto posto, salvo poi concludere a metà classifica, ma forse quest’anno l’idea è quella di continuare a migliorarsi. Prima però comunque la salvezza.
Anche dai cugini della Real Sociedad ci si aspetta un futuro magari in Europa, ma prima ci saranno da migliorare sicuramente i risultati altalenanti di tutte queste ultime stagioni. La rosa è discreta.
Nel plotone delle squadre in lotta per la salvezza, sulla carta troveremo sempre le solite: Celta Vigo, Eibar, Levante, Leganés e Valladolid, tutte quante cambiate dal mercato estivo. Qualcuna parecchio – come i valenciani e i madrileni – mentre altre hanno preferito non stravolgere troppo la propria rosa.
Tante incognite pendono sull’Athletic Bilbao. Complice la loro ormai nota regola ferrea sui nuovi giocatori, i Leones non hanno comprato nessuno, se non promosso qualche giovane dalla propria seconda squadra. Inoltre, hanno salutato due bandiere quali Susaeta ed Iturraspe.
A concludere abbiamo le tre neopromosse Granada, Osasuna e Maiorca. Sono anche le squadre più accreditate a cambiar subito nuovamente categoria, ma daranno sicuramente battaglia magari facendo scoprire agli appassionati qualche talento interessante.