Nella mattinata di oggi, Franck Ribery è ufficialmente sbarcato a Firenze. L’ex giocatore del Bayern Monaco è pronto a svolgere le visite mediche di rito per poi apporre la firma sul contratto che lo legherà alla Fiorentina. Un grande colpo da parte del club presidenziato da Rocco Commisso: non è la prima volta che parliamo della forte ambizione da parte della nuova dirigenza americana e questo acquisto ne è l’ennesima riprova.
“Sono contento, ho parlato per una settimana con la Fiorentina. Ho parlato anche con Luca Toni. Mi ha detto che quello viola è un grande club e la città è bellissima. Ed anche l’italiano mi piace e un po’ lo parlo già anche se devo migliorare. Grazie a tutti“. Queste le prime parole “italiane” dell’esterno francese, accolto con grande entusiasmo al suo arrivo in aeroporto. Vista l’ultima stagione, quel che è certo è che la Fiorentina sta lavorando al meglio per risollevare le proprie sorti e, vedendo quest’ultimo colpo, qualcuno probabilmente si è posto una domanda: Ribery è più un colpo mediatico o è davvero funzionale al progetto?
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Ribery non è solo un colpo mediatico
Dodici stagioni al Bayern Monaco, 425 presenze e 124 gol, con 24 titoli sollevati. Questi i numeri di Frank Ribery dal 2007 ad oggi, periodo nel quale si è consacrato come uno dei migliori giocatori al mondo, nel suo ruolo ma non solo.
Le primavere sono 36, ma sembra ancora tanta la voglia di mettersi alla prova. Questo è da ricercarsi anche nella scelta di Firenze, quando probabilmente sul tavolo vi erano delle proposte forse ancor più allettanti dal punto di vista economico, Russia in primis. Ribery firmerà un contratto biennale da oltre quattro milioni di euro all’anno, tanti soldi certamente ma parliamo comunque di cifre diventate ormai la normalità.
Forse sono questi dettagli a far pensare che la Fiorentina non abbia deciso di seguire per mesi questa pista solo per fare un colpo mediatico, bensì perché è forte la voglia di ricreare un progetto solido partendo da una sicurezza come Ribery, una guida con il massimo dell’esperienza che dentro lo spogliatoio può essere utile a tutti.
Se in forma è un giocatore che può ancora far la differenza, anche se non ovviamente come qualche anno fa, quando rischiò di vincere addirittura il Pallone d’Oro. E, per concludere, si tratta di un arrivo molto importante per tutta la Serie A, pronta ad accogliere l’ultimo di una lunga lista di campioni internazionali.