Simon Gautier morto in 45 minuti, la ricostruzione degli ultimi giorni

Pubblicato il 21 Agosto 2019 alle 18:17 Autore: Maria Alfonsina Iemmino Pellegrino
Simon Gautier morto in 45 minuti, la ricostruzione degli ultimi giorni

Terminate con esito negativo le ricerche del giovane escursionista francese, disperso dal 9 agosto tra le montagne del Golfo di Policastro, in provincia di Salerno.

Il ventisettenne aveva chiamato gli operatori del 118, la mattina del 9 agosto, dopo essere caduto in burrone. Senza riuscire a fornire informazioni dettagliate sul luogo in cui si trovava, aveva detto al telefono di essersi fratturato entrambi gli arti inferiori e di non riuscire a resistere al dolore lancinante. L’autopsia rivelerà, in seguito, che Simon Gautier è morto circa quarantacinque minuti dopo la telefonata. Le gravi fratture avevano infatti reciso la vena aorta, causandogli un irrefrenabile emorragia.

Simon Gautier morto in 45 minuti: escursionista caduto in un burrone, impossibile geo-localizzazione

La madre dell’escursionista, giunta dalla Francia il 14 agosto, lamenta ancora oggi un eventuale ritardo dei soccorsi. Gli operatori del 118 di Vallo della Lucania, intervenuti subito dopo la segnalazione, hanno però dichiarato di aver più volte provato a rintracciare il cellulare di Simon Gautier tramite geo-localizzazione.

Dopo innumerevoli telefonate, i carabinieri hanno provato ad inviare un sms, mai aperto. Questo ha reso impossibile rilevare l’esatta posizione del giovane, disperso in una zona in cui la vegetazione è estremamente fitta.

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Simon Gautier morto in 45 minuti: corpo del ventisettenne ritrovato a San Giovanni a Piro

Il corpo di Simon Gautier è stato ritrovato la sera del 18 agosto nel comune di San Giovanni a Piro, nel Cilento. L’escursionista, secondo una prima ricostruzione, stava cercando di raggiungere la città di Napoli, partendo dalle scogliere del Cilento. Perduto il sentiero che stava seguendo, Simon è scivolato in un burrone, non chiaramente visibile a causa della fitta vegetazione.

Le ricerche sono partite circa un’ora dopo la telefonata di aiuto fatta da Simon Gautier al 118. Stando all’esame autoptico, però, il giovane sarebbe morto circa trenta minuti prima.

Dopo dieci giorni di incessanti ricerche, il giovane è stato individuato dagli uomini del soccorso alpino, i quali ne hanno dichiarato il decesso. L’intervento di un gruppo di speleologi ha permesso il recupero del corpo.

L'autore: Maria Alfonsina Iemmino Pellegrino

Giovane dottoressa in Scienze della Comunicazione presso l'Università Degli Studi di Salerno. Lavoro come redattrice per Termometropolitico.it dal 2017. In redazione ho trovato terreno fertile per coltivare il mio immenso amore per la scrittura. Parole chiave: informare, trasmettere, creare.
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