Figlia Luis Enrique morta: malattia e causa morte. Dove aveva il tumore
Lei si chiamava Xana e aveva 9 anni. Per lei il padre aveva lasciato tutto, compreso il lavoro. Non capita tutti gli anni di guidare la propria Nazionale verso gli Europei. Ma lo scorso 19 giugno Luis Enrique aveva detto stop per stare dietro alla piccola Xana, malata di un tumore alle ossa. Gravi motivi familiari, era la causa e ieri pomeriggio, giovedì 29 agosto 2019, quei gravi motivi si sono tradotti nella peggiore delle fini possibili.
Figlia Luis Enrique morta: il messaggio della famiglia
“Nostra figlia è deceduta oggi pomeriggio all’età di 9 anni dopo aver lottato intensamente per cinque mesi contro un osteosarcoma”, si legge nella nota diffusa dalla famiglia. Nella quale peraltro si ringraziano tutti quanti hanno dato un po’ del loro sostegno, discrezione e comprensione in tutti questi mesi. I ringraziamenti sono rivolti anche agli staff degli ospedali di Sant Joan de Deu e Sant Pau, con una menzione speciale per i sacerdoti del Sant Joan de Deu. “Ci mancherai moltissimo. Ti ricorderemo ogni giorno della nostra vita, nella speranza che un giorno torneremo a incontrarci. Sarai la stella che guida la nostra famiglia. Riposa Xanita”.
La solidarietà dal mondo dello sport e non solo
Uno shock, come può essere solo una cosa così contronatura, quella di un genitore che seppellisce il proprio figlio. Attorno a Luis Enrique si stringe il mondo del calcio e non solo. “Senza parole” twitta il premier spagnolo Pedro Sanchez.
“Non posso immaginare il dolore della famiglia”, scrive invece il tennista Rafa Nadal.
Naturalmente unito nel cordoglio anche il mondo del calcio. Iniziando dal Barcellona, squadra di cui Luis Enrique ha allenato le giovanili per poi vincere con la selezione maggiore la Champions League contro la Juventus. “La famiglia del Barça è estremamente toccata dalla perdita di Xana”.
Passando per il Real Madrid (dove ha giocato dal 1991 al 1996).
Fino alla Roma, dove ha inaugurato la gestione americana.
Cercando oggi il profilo Twitter di Luis Enrique c’è una bellissima bambina sorridente che abbraccia un cavallo come foto profilo. Un ricordo indelebile, scolpito in quell’innocenza che non dovrebbe mai dissiparsi e che una foto ha il potere di immortalarne la spensieratezza.
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