Lavare il pollo prima di cuocerlo: cosa rischia la diffusione dei batteri
Sembra un gesto normale, anzi doveroso, per cucinare nel modo migliore il cibo in generale quindi anche il pollo. Invece, secondo una recente ricerca americana, lavare il pollo prima di cuocerlo può essere molto dannoso per la salute.
Lavare il pollo: carne a rischio contaminazione
Secondo un recente studio realizzato del Dipartimento per l’Agricoltura Usa in collaborazione con la North Carolina State University la carne di pollo è tra quelle più a rischio contaminazione batterica (anche dei pericolosi Campylobacter e Salmonella). L’esperimento che ha portato a questa conclusione è stato condotto dividendo 300 persone in due gruppi: al primo gruppo è stato chiesto di cucinare il pollo – che era stato trattato con una “versione” non pericolosa del batterio Escherichia Coli – senza prima lavarlo mentre al secondo non sono state date indicazioni in merito.
Ecco allora che i risultati della ricerca hanno mostrato come il batterio “traccia”, nel 26% dei casi del secondo gruppo, cioè quello in cui il pollo veniva lavato dalla maggior parte dei soggetti, si era diffuso non solo nell’insalata che accompagnava la carne, per esempio, ma anche sulle superfici della cucina oltre che sugli utensili utilizzati.
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Come evitare la diffusione dei batteri?
Alto dunque il rischio di diffondere batteri dannosi per la salute dopo aver lavato il pollo negli ambienti della cucina e nello stesso cibo, per ridurre i pericoli si possono seguire i cinque suggerimenti forniti dagli stessi ricercatori statunitensi: innanzitutto, sarà bene preparare la carne per ultima, in particolare dopo verdure e frutta, e comunque sempre utilizzando un tagliere a parte. Dopo aver maneggiato la carne lavarsi le mani per una ventina di secondi e assicurarsi di cuocerla a una temperatura di almeno 73 gradi oltre a, naturalmente, evitare di lavare il pollo.