Si è conclusa, con la bellissima vittoria di Tadej Pocagar, la prima settimana della Vuelta a Espana. Si è già delineata la situazione in chiave classifica generale, con 4 corridori in 20” e con il giovane sloveno della UAE Emirates come scheggia impazzita della corsa.
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Prima settimana della Vuelta a Espana: la lotta per la classifica
Sono tre le squadre apparse più attrezzate per la classifica generale nella prima combattutissima settimana della Vuelta a Espana: la Movistar della maglia roja Quintana e del campione del mondo Valverde, l’Astana di Miguel Angel Lopez (vincitrice della cronosquadre) e la Jumbo-Visma di Roglic. Sono questi i primi quattro della classifica generale, tutti racchiusi in venti secondi. Inoltre, a turno, sono sembrati i più brillanti nelle asperità della prima settimana della Vuelta Espana: Quintana ha vinto la seconda tappa con un’azione da finisseur, Valverde ha trionfato sull’Alto Mas de la costa, Lopez sull’Alto de Javalambre ha staccato tutti gli uomini di classifica e ieri, se non fosse caduto, avrebbe probabilmente vinto la tappa, mentre Roglic è stato il più regolare e ha la cronometro di domani dalla sua parte.
Attenzione proprio alla crono di Pau, che può essere il vero spartiacque di questa Vuelta a Espana: se infatti uno specialista come Roglic può guadagnare tanti secondi, due scalatori puri come Quintana e Lopez possono perdere diverso terreno.
Finiamo il discorso classifica generale con Tadej Pogacar: il classe ’98 sloveno ha vinto la tappa di alta montagna di ieri ed è quinto in classifica, a 1’42”, ma sarebbe più vicino se non fosse stato danneggiato da una caduta del suo team nella cronosquadre iniziale. Lo sloveno corre già in maniera matura e se nelle prossime settimane reggerà le fatiche di una Grande corsa a tappe può essere un outsider molto pericoloso.
Prima settimana: gli altri corridori
Solo due sono state le volate nella prima settimana della Vuelta Espana. La prima se l’è aggiudicata nettamente Sam Bennett, la seconda il giovane campione olandese Jakobsen, della Quick-Step. Tre le fughe andate in porto, che hanno causato diversi cambi di maglia roja(Roche, Teuns, Edet, Lopez a più riprese ed ora Quintana) la prima regolata dalla maglia a pois di Madrazo, la seconda da Jesus Herrada della Cofidis e la terza da Niklas Arndt della Sunweb.
Malissimo gli italiani: Aru subito fuori classifica, Formolo ritirato, altri azzurri non si sono messi in mostra.