Si conclude la telenovela tra Icardi e l’Inter, l’argentino passa in prestito al Paris Saint Germain nell’ultimo giorno di mercato utile. Indosserà il numero di maglia 18.
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Mauro Icardi: i termini del passaggio al Psg
Icardi passa al Psg in prestito per un anno ma se i parigini lo vorranno tenere resterà in Francia fino al 2024; infatti, la formula del trasferimento è quella del prestito gratuito con riscatto fissato a quota 70 milioni. Parallelamente, l’argentino ha firmato un rinnovo con l’Inter fino al 2022 in modo che, se il Psg non eserciterà l’opzione di riscatto, Icardi tornerà in nerazzurro con altri due anni di contratto e non solo uno (era in scadenza nel 2021), dettaglio che permetterà alla società di avere un maggiore potere negoziale nelle nuove eventuali trattative sulla sua cessione.
L’operazione si può considerare un vero e proprio capolavoro della coppia Marotta-Ausilio: portando a termine la trattativa, tra l’altro, l’Inter esce indenne anche dalla causa legale con il giocatore che chiedeva il reintegro in squadra e un milione e mezzo di euro per danni.
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Alzato l’ingaggio e prolungato il contratto con l’Inter
Per questa stagione l’ingaggio di Icardi sarebbe stato pari a poco più di 5 milioni più un 10% aggiuntivo come bonus per la qualificazione alla Champions: se l’argentino giocherà nell’Inter nella stagione 2021-22 percepirà un compenso di 7 milioni. Per la prossima annata, invece, il Psg pagherà Icardi 7 milioni più bonus che diventeranno 10 a partire dalla stagione 2020-21 naturalmente se verrà riscattato. Nel caso in cui il Psg non esercitasse il riscatto e quindi Icardi dovesse tornare all’inter già nella prossima stagione tornerà a prendere il suo attuale ingaggio in nerazzurro di poco più di 5 milioni con un’aggiunta del 10% in caso di qualificazione alla Champions.