Italiani popolo di santi, poeti e navigatori ma prima di tutto popolo di allenatori. Giusto quindi chiedergli come ha fatto l’Istituto Piepoli chi vincerà il prossimo campionato.
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Sondaggio Serie A: la Juventus resta la grande favorita
Gli italiani non si discostano dal recente passato e, nonostante l’avvicendamento in panchina tra Allegri e Sarri, scommettono senza dubbio sulla Juventus per quanto riguarda la vittoria del campionato secondo un recente sondaggio dell’Istituto Piepoli. I bianconeri conquisteranno l’ottavo scudetto consecutivo per il 59% degli intervistati, naturalmente i più fiduciosi sono gli stessi tifosi juventini (85%), seguono interisti (33%) e napoletani (25%).
Inter seconda a sorpresa
Un po’ una sorpresa, però, che dietro la Juventus non ci sia il Napoli di Ancelotti, l’anno scorso nettamente seconda forza di campionato, ma la nuova Inter di Antonio Conte. Ben il 20% dei tifosi italiani pensa che i nerazzurri abbiano delle concrete possibilità di vincere lo scudetto: non è solo il 64% dei tifosi interisti a esprimere tale fiducia ma anche il 10% di quelli juventini e il 13% di quelli partenopei. Diametralmente, solo il 9% degli italiani ritiene che il Napoli possa vincere il Tricolore: solo il 3% degli juventini e il 4% degli interisti la pensa così, mentre la fiducia è molto alta – al 59% – tra i tifosi napoletani. Solo il 5% del paese calcistico consegna qualche speranza al Milan; ha solo il 2% di possibilità di vincere il campionato, invece, la Roma. Tutte appaiate all’1% Lazio, Atalanta, Torino e Sampdoria.
Nota metodologica:
Sondaggio realizzato dall’Istituto Piepoli il 27 agosto 2019 su un campione di 505 casi attraverso metodologia mista Cati-Cawi. Il 48% degli intervistati era di sesso maschile, il 52% di sesso femminile; per quanto riguarda l’area geografica il 35% delle interviste è stato condotto al Sud e nelle isole, il 27% nel Nord Ovest, 19% al Nord Est e uguale percentuale al centro. Il 22% degli intervistati aveva più di 65 anni, 19% nella fascia 25-34 anni e stessa percentuale in quella 35-44 anni, 16% nella fascia 45-54 anni, 14% in quella 55-64 anni, 10% in quella 18-24 anni. Il 33% delle interviste è stata realizzata in centri con fino a 10mila abitanti, il 25% nei centri con oltre 100mila abitanti, il 22% nelle città con popolazione compresa tra i 10 e i 30mila abitanti, il 20% in quelle che hanno tra i 30 e i 100mila abitanti.