Vuelta a España 2019: dominio Jumbo, vince Kuss. Duello Roglic-Valverde
Nell’odierna tappa della Vuelta a España 2019, in cui ha trionfato lo statunitense Kuss, è stata la noia a dominare gran parte della frazione, nonostante le tante salite impegnative previste. Alla fine è proseguito il duello fra Roglic e Valverde, gli unici corridori in grado di dare spettacolo in salita tra quelli meglio piazzati in generale.
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Vuelta a España 2019: la cronaca della 15a tappa
Che sia stata la noia a farla da padrone quest’oggi lo si capisce dal fatto che addirittura, fino all’ultima salita, i velocisti fossero ancora presenti nel gruppo principale. Eppure le premesse per una frazione scoppiettante c’erano tutte, con ben quattro salite di 1a categoria, compresa l’ultima asperità, lunga 8 km e con pendenza media del 9,7%. E pensare che la Movistar, la squadra di Quintana e Valverde, si era messa davanti al gruppo maglia rossa sulla prima salita a fare l’andatura e scremando il gruppo. Poi però c’è stata una scelta tattica sbagliata: Marc Soler ha attaccato, formando una fuga con diversi uomini e il gruppo principale ha conseguentemente abbassato il ritmo, permettendo a chi si era staccato lungo la prima salita di giornata di rientrare.
Per il resto della tappa, prima dell’ultima salita, sostanzialmente non è successo nulla, con la fuga che ha preso margine e la squadra di Roglic, la Jumbo-Visma, che ha controllato la situazione. Intanto il team olandese è riuscito comunque a vincere anche oggi, per la seconda volta in questa Vuelta. Questo grazie al successo dell’americano Sepp Kuss, il primo in un Grande Giro per lui, che negli ultimi metri si è lasciato andare ad una bella scena, concedendosi di dare il “cinque” agli spettatori presenti nei pressi del traguardo posto sul Santuario del Acebo. Un bell’attacco quello del giovane, il quale è riuscito a fare il vuoto concedendo solo i piazzamenti a Ruben Guerreiro e Tao Geoghegan Hart.
Tra i big è stato Valverde ad attaccare, con il solo Roglic in grado di seguirlo a ruota. Dietro a 41” sono arrivati Tadej Pogacar e Miguel Angel Lopez insieme, mentre ha perso tanto terreno Nairo Quintana, arrivato a oltre 1′ dai primi due della generale.
Domani altro arrivo in salita
Si stanno delineando due corse in una in questi giorni rimanenti di Vuelta a España. Una per la vittoria finale, con Roglic nettamente avvantaggiato su Valverde, e una per il terzo posto e per la maglia bianca di miglior giovane, con protagonisti Pogacar e Lopez. Sempre più in posizione defilata Nairo Quintana, che non sembra avere il passo dei primissimi.
Domani intanto si arriva in quota all’Alto de la Cubilla, salita che arriva a 1670 m di altezza, di 1a categoria, preceduta da una di 3a, l‘Alto de Mallecina, e due di 1a, rispettivamente il Puerto de Marabio e l’Alto de la Cobertoria. Nuova tappa molto impegnativa che offre possibilità per mettere in difficoltà Roglic, anche se lo sloveno sembra essere superiore a tutti gli altri.