Domenica 8 settembre si terrà a Monza il GP d’Italia. Nella giornata di sabato si sono tenute le qualifiche, che hanno visto in Charles Leclerc il pilota più veloce: il monegasco partirà davanti al duo Mercedes formato rispettivamente da Lewis Hamilton e Valtteri Bottas e al compagno di scuderia Sebastian Vettel.
Ma sono state delle qualifiche molto movimentate, caratterizzate dal cosiddetto gioco delle scie che è stato il protagonista principale della sessione. Il più deluso è stato Vettel, che non ha potuto approfittare della situazione per potersi qualificare meglio in griglia di partenza in vista della gara, ritrovandosi chiuso dai due piloti Mercedes. Andiamo ora a conoscere le dichiarazioni dei protagonisti.
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GP Monza F1: Leclerc e Hamilton felici, Vettel no
È un Charles Leclerc ovviamente felice di questa pole position: “È davvero un’emozione incredibile, dopo quella già vissuta in piazza a Milano. Sono felice di questa pole, peccato alla fine quel casino: speravo di fare un ultimo giro, ma quello che avevo completato è stato sufficiente. È un onore essere in pole davanti a questo pubblico meraviglioso“.
Soddisfatto della prova anche il campione del mondo Lewis Hamilton, ma il gioco delle scie non gli è piaciuto particolarmente: “Sono grato di essere in prima fila e di poter lottare con le Ferrari, essere in mezzo è importante. Tutti ci siamo persi l’ultimo giro, è come aver perso un orgasmo: è un sistema pazzesco, tutti rallentano per prendere la miglior posizione e il tempo passa. Non è una cosa bella per lo show e gli spettatori ed inoltre è pericoloso perché tutti rallentano, ti stanno affianco e non sai cosa succede. Però con queste ali e questa resistenza aerodinamica tutti cercano la scia, è una cosa di cui avevamo bisogno tutti“.
Il più deluso è invece Vettel: “La qualifica è andata bene per il team e sono contento della macchina, ma Leclerc doveva starmi davanti fin da subito. È stato del tutto inutile aspettare così tanto perché abbiamo fatto tutti quanti tardi. Ho fatto un giro in solitaria e nessuno mi ha dato la scia, non abbiamo eseguito ciò che avevamo preparato a tavolino“.