In queste ore in Spagna sta facendo particolarmente discutere l’esonero di Marcelino Garcia Toral dal Valencia. Il club ha deciso di interrompere il rapporto con il suo tecnico improvvisamente, nonostante già qualche settimana fa si fosse parlato di una crisi scatenatasi per il mercato, con il patron Peter Lim che ha improvvisamente deciso di togliere poteri in merito al direttore Mateu Alemany.
Se il dirigente attualmente continua a mantenere la carica, lo stesso non è capitato con l’allenatore, che in mattinata ha tenuto una conferenza stampa di addio nella quale ha parlato del suo esonero.
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Le parole di Marcelino
Queste le dichiarazioni del tecnico asturiano: “Non avrei mai pensato di essere esonerato, quando me l’hanno comunicato non ci credevo. Il 19 luglio, il presidente mi ha detto che c’era totale fiducia sul mio lavoro. Dopo quella dichiarazione, come posso pensare di poter essere esonerato il 10 settembre?“.
Poi una stoccata davvero particolare nei confronti della proprietà valenciana: “Sono assolutamente sicuro che il fattore scatenante sia stata la Copa del Rey. Durante la stagione abbiamo ricevuto alcuni messaggi in cui ci veniva detto di lasciar perdere la coppa, perché era una competizione secondaria e che metteva a rischio il nostro cammino in campionato e quindi la qualificazione in Champions League. Ma sia i tifosi che i giocatori volevano vincere quella coppa, compresi noi dello staff tecnico. Chi avrebbe mai detto che avrebbe portato al mio esonero? È stato molto triste“.
I senatori si schierano con il loro ex senatore
La decisione dell’esonero è arrivata da Peter Lim, che non ha nemmeno avvisato i dirigenti del club. Anche per lo spogliatoio è stato un grosso colpo: i giocatori infatti hanno sempre dimostrato tanto attaccamento al proprio allenatore e, attraverso alcuni post social, si è notato il sentimento che correva tra le parti.
Il più indignato per la decisione presa da Lim è stato il difensore argentino Garay, molto legato all’ormai ex mister del Valencia con il quale lavorò in passato al Racing Santander. Il suo sfogo è arrivato attraverso Instagram.
Tanti altri elementi hanno fatto sentire vicinanza al tecnico. Gran parte della tifoseria si è schierata dalla parte di Marcelino e di conseguenza contro il direttivo, al quale si chiedono a gran voce le dimissioni.