La famiglia dei dispositivi mobili della casa di Cupertino è ora al completo. I mobile Apple arrivati al loro undicesimo modello sono stati presentati e hanno non poche differenze con i predecessori. Vi abbiamo già parlato delle loro caratteristiche, senza mai però confrontarli. Ecco un’analisi dei prezzi, delle caratteristiche e del design tra gli smartphone prima del modello 11 e quelli appena arrivati sul mercato.
Confronto iPhone 11 e XS: tra esaltazione e critica, il design
A livello stilistico il concept dei nuovi smartphone Apple è lo stesso di due anni fa circa. La tanto apprezzata eleganza unita al design minimal, ha fatto breccia nei cuori degli utenti quando i competitors erano ancora al palo. Dopo un po’ di tempo però, qualche altro produttore ha iniziato a presentare smartphone curvi, obiettivi senza sporgenze, telefoni con assenza di notch. Quest’ultimo è stato prima delizia per la casa di Cupertino e poi croce, dato che ricopre dimensioni importanti e sottrae spazio al display. Sembra quasi che dalle versioni precedenti si cerchi di riciclare per creare qualcosa di nuovo. Insomma, sembra che in qualche modo l’azienda statunitense stia arrancando e che si stringa attorno ad un popolo, seppur numeroso, di fedelissimi.
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Confronto iPhone 11 e XS: non solo design, le novità mancate
Cosa si aspettavano molti utenti dai nuovi smartphone Apple? C’è da dire che la casa americana ha fino ad oggi, sfoggiato i migliori processori per smartphone, l’A12 e l’A13 bionic lo hanno confermato, in termini di prestazioni sono i migliori e, tra l’altro, ottimizzano benissimo i consumi. Su altri fronti la situazione non è certamente rosea. Le novità annunciate da Cupertino sono quelle che altri smartphone hanno già da tempo. Si pensi al grandangolo, al night mode, alla ricarica rapida, alla tripla fotocamera, su questo fronte, nonostante la qualità degli smartphone, indiscutibile, la Apple si trova a rincorrere. Alcuni utenti si aspettavano la ricarica wireless invertita e l’haptic touch. Altri si aspettavano dei tagli di memoria standard da 128 e non più da 64. Insomma, al netto di quello che succederà, si può dire, con certezza, che i nuovi smartphone hanno un po’ deluso le aspettative. L’inversione di tendenza sul design è arrivata, ma quella “One more thing” alla Steve Jobs, stavolta, non sembra comparire da nessuna parte.
Francesco Somma