La partenza delle italiane in Europa: promossi, bocciati e “rimandati”
Col ritorno delle competizioni europee, si è potuto notare come alcune italiane abbiano patito il cambiamento tattico; così come ad altre squadre, questo fattore ha giovato parecchio. Quattro le italiane impegnate in Champions (Juventus, Inter, Napoli e Atalanta), due quelle impegnate in Europa League (Lazio e Roma).
L’esordio nella massima competizione europea, per i bergamaschi, non è stato affatto dei migliori, malgrado alcuni nuovi innesti siano ancora in fase di rodaggio. Da sottolineare lo scompenso energetico a causa della difficile trasferta genovese di qualche giorno prima.
Per il resto, per alcune partite il fattore campo è stato fondamentale, per non dire “decisivo”.
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Europa, bene Napoli e Roma, male Lazio e Atalanta. Da rivedere Juventus e Inter
Ottima partita dei partenopei, che riescono a imporsi sugli inglesi del Liverpool con un risultato di 2-0: reti di Mertens e Llorente. Polemiche a parte, la squadra casalinga ha esibito il solito gioco formidabile, arginando discretamente l’attacco dei Reds.
Ottima dimostrazione di forza per la Roma di Fonseca, la quale ha totalmente annichilito i turchi del Basaksehir: reti di Dzeko, Zaniolo e Kluivert; autogol di Caicara verso la fine del primo tempo. Nonostante il nuovo assetto, i giallorossi sembrano ben funzionare.
Nota dolente di questa sezione europea, sono state Lazio e Atalanta. La squadra capitolina, impegnata nella trasferta contro la CFR Cluj, ha subito due reti in rimonta, dopo il vantaggio illusorio grazie al gol di Bastos.
Esordio da incubo in Champions per i bergamaschi, che hanno patito il blasone della Dinamo Zagabria, oltre al talento di singoli giocatori come Olmo e Orsic, quest’ultimo autore di una tripletta.
Da rivedere alcuni aspetti sul pari di Inter e Juventus: i bianconeri, impegnati a Madrid contro l’Atletico, hanno subito una rimonta di due reti. Le reti in questione, arrivate su palla inattiva, sinonimo di un problema non ancora ben assimilato dalla squadra allenata da Maurizio Sarri; nonostante la perla di Cuadrado, e l’eurogol sfiorato da Ronaldo nei minuti finali, c’è ancora qualche aspetto su cui poter (e dover) migliorare.
E, dulcis in fundo, il pareggio dell’Inter contro lo Slavia Praga. Pareggio raggiunto nei minuti finali grazie al gol di Barella, marcatore all’esordio in Champions, non può tuttavia essere un risultato che fa piacere ai nerazzurri, i quali speravano indubbiamente nei 3 punti. L’aggressività degli ospiti ha certamente colto di sorpresa la squadra casalinga, incapace di poter uscire dal pressing forsennato degli avversari.