Qualche giorno fa in questo nostro articolo abbiamo parlato del ritiro disposto dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) dalle farmacie e dalla catena distributiva di tutti i lotti di medicinali contenenti il principio attivo ranitidina prodotto presso l’officina farmaceutica SARACA LABORATORIES LTD – India. Tale ritiro ha come motivazione un’impurezza denominata N-nitrosodimetilammina (NDMA) appartenente alla classe delle nitrosammine, già rilevata nel 2018 in una classe di farmaci anti-ipertensivi (sartani).
Buscopan Antiacido cancerogeno per ranitidina, quali sono i lotti
Come riferito da Repubblica è stato disposto sempre dall’Aifa il divieto d’uso di una lunga serie di farmaci tra cui alcuni lotti di Buscopan Antiacido. La causa? Un divieto “a scopo precauzionale” per “impurità cancerogena”.
Vediamo quali sono i lotti: Buscopan Antiacido 75 mg compresse effervescenti numero 181379, 181379, 181381, 181382, 181380, 181383 con scadenza 01/05/2021; 744552 con scadenza 01/02/2020; 162521, 162522 con scadenza 30/09/2019; 170939, 170938, 170936, 170935, 170937 con scadenza 01/04/2020.
Buscopan Antiacido e gli altri medicinali
Non è l’unico farmaco il Buscopan Antiacido 75 mg compresse per il quale è stato disposto il ritiro. Tra gli altri ci sono anche Zantac: compresse, compresse effervescenti, sciroppo e fiale. E ancora: Ranitidina Almus, Ranidil, Ranidil Fiale, Ranidil compresse, Ranidil Sciroppo, Ranidil compresse effervescenti, Raniben compresse, Ulcex compresse, e fiale, Ranitidina Doc Generici, Ranitidina Eg, Ranibloc, Ranitidina Pensa, Ranitidina Alter, Ranitidina Aurobindo, Ranitidina Salf, Ranitidina Tecnigen, Ranitidina Zentiva, Ranitidina Hexal.
Qui il link da cui è possibile consultare l’elenco AIFA aggiornato con medicinali e lotti ritirati.
Consigli utili
La comunicazione Aifa riporta informazioni sia per gli operatori sanitari che per i cittadini. La riportiamo di seguito.
Informazioni agli operatori sanitari
- La presenza di un’impurezza classificata come probabilmente cancerogena per l’uomo è stata riscontrata in alcuni lotti di medicinali a base di ranitidina.
- L’impurezza è la N-nitrosodimetilamina (NDMA), ed è stata riscontrata nel principio attivo ranitidina prodotto dall’officina SARACA LABORATORIES LTD, ma al momento si stanno effettuando delle analisi per verificare la presenza di NDMA anche nella ranitidina prodotta da altri siti.
- Per i pazienti trattati con i medicinali a base di ranitidina la terapia può essere sostituita con un trattamento alternativo autorizzato per le stesse indicazioni.
Informazioni ai cittadini
- Se sei in trattamento con un medicinale a base di ranitidina che ti è stato prescritto dal tuo medico, non sospendere il trattamento, ma consulta il medico il prima possibile. Potrai concordare con lui un trattamento alternativo (un altro medicinale diverso da ranitidina, indicato nel trattamento delle condizioni in cui lo stomaco produce quantità eccessiva di acido).
- Se sei in trattamento con un medicinale di automedicazione a base di ranitidina, consulta il tuo medico o il tuo farmacista che ti potranno consigliare un farmaco alternativo.
- NDMA è una sostanza chimica organica che si genera come sottoprodotto di numerosi processi industriali. È inoltre presente a livelli molto bassi nelle forniture d’acqua e in alcuni alimenti, in particolare quelli cotti, affumicati o stagionati. Non sono attesi danni, quando ingerita in quantità molto basse.
- Non si attende un rischio acuto per il paziente che abbia già assunto medicinali contenenti ranitidina.
Per informazioni:
numero verde: 800-571661
e-mail: farmaciline@aifa.gov.it