Ottimo clima per il primo vero big match della Liga spagnola, giunta alla settima giornata di campionato. L’Atlético Madrid ospita i cugini del Real. I blancos potrebbero confermare il primo posto in classifica anche strappando solo un punto alla formazione di casa. L’attuale capolista – il sorprendente Granada – viaggia alla stratosferica media (per una neopromossa) di 2 punti a partita. Sia la rojiblanca che i blancos possono comunque arrivare in vetta. Pur essendo agli inizi di questa lunga stagione liguera, questo primo derby della capitale può risultare determinante per marcare un cambio di passo. Sia il Real che l’Atlético non hanno convinto pienamente in questo avvio di stagione. Una vittoria nel derby potrebbe essere così un importante viatico per dare slancio al resto della temporada.
Le formazioni di Atlético-Real
Simeone e Zidane si affidano ai loro moduli di fiducia: il granitico 4-4-2 per il primo, e l’offensivo 4-3-3 per il secondo.
ATLÉTICO MADRID (4-4-2) Oblak; Lodi, Giménez, Savic, Trippier; Vitolo, Thomas Partey, Saúl, Koke; Costa, Felix. A disposizione: Adan (SP), Arias, Felipe, Correa, Herrera, Llorente, Lemar. Allenatore: Diego Pablo Simeone
REAL MADRID (4-3-3): Courtois; Nacho, Sergio Ramos, Varane, Carvajal; Valverde, Casemiro, Kroos; Hazard, Benzema, Bale. A disposizione: Areola (SP), Jovic, Lucas, Militao, Modric, Vinicius Jr., Rodriguez. Allenatore: Zinedine Zidane
Cronaca e analisi del primo tempo di Atlético-Real: primi 45 minuti di marca rojiblanca
La prima frazione di gioco si caratterizza per un gioco a bassi regimi. I ritmi non si alzano mai, nonostante le condizioni climatiche favorevoli consentano un incremento dei giri rispetto alle scorse settimane. L’Atlético Madrid punta tutto sulla fascia destra, cercando di affondare il colpo dal lato di Nacho e Valverde grazie al lavoro di spinta di Trippier. Il Real Madrid prova invece ad attaccare sul lato opposto, ovvero nel fianco sinistro della rojiblanca, difeso dal brasiliano Renan Lodi (ottimo in fase di spinta, meno in copertura).
Il primo squillo arriva al settimo minuto con un buon recupero di capitan Koke che serve Costa e imbecca Felix in profondità. Il talento portoghese si allunga il pallone di testa e praticamente dal limite dell’area prova un tiro di destro a giro che si spegne di poco a lato. Non ci sono grandi sussulti: i primi 15 minuti trascorrono a ritmi decisamente blandi, con un Real estremamente attendista e che preferisce far girare il pallone, senza rischiare nulla. Al 17esimo arriva il primo sussulto del Real: Bale incorna su un buon traversone di Valverde ma il pallone finisce alto sopra la traversa. La partita si gioca per lo più a centrocampo, con Thomas Partey da un lato e Toni Kroos dall’altro a farla da padrone. I due sono i metronomi delle rispettive compagini.
Arrivati al 25esimo, il Real accenna un forcing moderato ma che non arreca pericoli a Jan Oblak. Il primo tiro diretto verso lo specchio della porta del portierone sloveno arriva solo 36esimo minuto, grazie ad un tentativo un po’ velleitario di Toni Kroos. Oblak para facilmente in due tempi, con una stirata plastica ma sicura. Due minuti dopo è di nuovo il turno di Joao Felix, che ancora una volta da fuori area a incrociare sul palo destro della porta difesa da Courtois. Anche in questo caso, il tiro esce di poco a lato. Sul finire del primo tempo arrivano le due azioni più importanti di questa frazione di gara: prima Kroos impegna Oblak con un bel tiro da fuori, che lo sloveno allontana in corner poi, un lancio millimetrico di Thomas Partey (migliore in campo) imbecca Trippier che prova a servire Felix e Costa al centro. La difesa del Real spazza con un po’ di affanno e il risultato rimane sullo 0-0.
Non succede più nulla: si va negli spogliatoi, con la sensazione di aver visto un Atlético più in palla e con più idee, ma a cui puntualmente manca l’ultimo tocco, quello decisivo.
Cronaca e analisi di Atlético-Real: secondo tempo
La seconda metà di gara si apre a ritmi ancor più bassi e forse financo soporifici. L’Atlético Madrid entra in campo con un atteggiamento più rinunciatario e ciò permette al Real di prendere lentamente campo. Bale arriva con facilità al tiro in due occasioni, ma le sciupa in malo modo entrambe sparando in curva. I ritmi sono davvero lenti e l’ingresso di Correa per Vitolo all’inizio della seconda frazione di gioco non produce gli effetti sperati.
Simeone esaurisce i cambi già nei primi 25 minuti, gettando Lemar e Llorente nella mischia al posto di Lodi e Felix. L’entrata di Modric per i blancos porta ossigeno e nuova linfa al centrocampo madridista. Proprio lui, appena entrato, spaventa Oblak con un tiro defilato che si spegne di poco a lato. Al 72esimo arriva la prima occasione della ripresa per la rojiblanca, con Saúl che spizza bene di testa da un buon corner. Il pallone finisce leggermente alto sopra l’incrocio dei pali. Tre minuti dopo arriva la grande occasione del match, con Benzema che impegna seriamente Oblak. Anche Zizou prova a giocarsi le sue carte per vincerla e portare a casa i tre punti, sfruttando l’inerzia del match. Al 77esimo, entra il colombiano James Rodríguez al posto di un anonimo Hazard. Il match si incammina verso un binario morto, con l’Atlético che prova ad alzare il baricentro ma senza pungere. Il Real attende ed evita di scoprirsi. La ripartizione della posta in palio sembra andar bene ad ambo le formazioni, che giunte all’85esimo sembrano aver tirato i remi in barca. L’unico che nel bando rojiblanco prova a creare superiorità numerica è Thomas Lemar, entrato molto bene in partita e voglioso di lasciarsi alle spalle una lunga serie di prove grigie e e senza verve. Sul finale, un Benzema volitivo lascia il posto al panzer Luka Jovic. Le scaramucce continuano fino al fischio finale, in un anticlimax poco convenzionale per uno dei derby più importanti d’Europa. Finisce con uno 0-0 il primo big match di Liga. Tra i migliori in campo, si segnalano Thomas Partey da un lato e Toni Kroos dall’altro. Anonime le linee d’attacco di Atlético e Real, neutralizzate da difese solide e porte blindate.
Il Real torna in testa alla classifica, mentre i padroni di casa rimangono in coabitazione con il Granada in seconda posizione. L’Atlético perde l’occasione di effettuare il primo controsorpasso della stagione. Un 0-0 che non fa male a nessuno e che riparte la posta in palio.
Atlético-Real: il tabellino del match
AMMONIZIONI Nacho (22′), Varane (69′), Thomas Partey (92′)
SOSTITUZIONI IN/OUT: ATM Correa/Vitolo (45′), Lemar/Lodi (61′), Llorente/Felix (69′) RM Modric/Valverde (67′), Rodríguez/Hazard (77′) Jovic/Benzema (89′)