Mondiale di ciclismo: vince a sorpresa Pedersen! Beffa per Trentin
Incredibile quello che è appena successo in Gran Bretagna! Vince il mondiale di ciclismo Mads Pedersen, che nessuno aveva neanche considerato per una medaglia. Beffa clamorosa per l’Italia: Matteo Trentin è solo secondo, dopo una tattica di squadra ed un lavoro di Gianni Moscon eccezionali.
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Mondiale di ciclismo: cronaca della gara
Verrà ricordato come un mondiale di ciclismo caratterizzato dal brutto tempo e in cui tanti grandi hanno deluso: Valverde e Gilbert si sono ritirati per una caduta causata dall’asfalto reso scivoloso dalla pioggia, Roglic, Quintana e Carapaz che attaccano da lontano ma vengono presi subito, la Gran Bretagna di Adam Yates e di Geraint Thomas che in casa fa la comparsa, Alaphilippe, Van Avermaet, Sagan e Kristoff che non colgono l’attimo e Mathieu Van Der Poel che, a 12 km dal traguardo, quando era in testa alla corsa assieme a Trentin, Moscon, Kung e Pedersen, va in crisi di fame, a testimoniare che il Tour of Britain, in cui aveva trionfato, non è il Campionato del Mondo e pagando di conseguenza l’inesperienza su strada e soprattutto su distanze simili.
Quando tutto sembrava apparecchiato per una festa azzurra, con Trentin, Kung e Pedersen a giocarsi il podio e l’italiano strafavorito visto il suo spunto veloce, ai 200 m dal traguardo Trentin scatta, ma il danese è lesto e prende la ruota dell’azzurro, superandolo ed involandosi verso la vittoria.
Peccato perché l’Italia si era mossa benissimo: Gianni Moscon, splendido 4° dopo aver fatto un “lavoraccio” per il suo capitano, si era inserito benissimo in un attacco a quattro con Teunissen e appunto Pedersen e Kung (medaglia di bronzo), a cui in seguito si sono aggiunti Trentin e Van Der Poel.
Mads Pedersen: chi è il campione del mondo
Nessuno avrebbe mai scommesso un centesimo che questo ragazzo, nato il 12 dicembre 1995, avrebbe vinto il mondiale di ciclismo. Il giovane danese l’anno scorso era andato fortissimo, classificandosi a soli 22 anni secondo al Giro delle Fiandre ed ottenendo altre vittorie in corse non di alto livello. Passista specialista delle prove contro il tempo e delle corse sul pavé, quest’anno era sparito dai radar ma si era preparato molto bene per il mondiale di ciclismo.
Come caratteristiche tecniche il danese ricorda Fabian Cancellara: con lo svizzero ha in comune la grande potenza e le capacità da cronoman e nelle classiche del nord.
Ora tutti gli occhi del mondo del ciclismo saranno su di lui nei prossimi anni, ma questo ragazzo danese ha le potenzialità per rimanere ai vertici della disciplina per almeno dieci anni.
Peccato per Matteo Trentin: la delusione al traguardo per l’azzurro era palpabile, come anche per tutto lo staff, la famiglia e tutti gli appassionati italiani.