Si chiama SpaceX Starship l’ultima “creatura” di Elon Musk, l’imprenditore delle Tesla con la fissa per lo spazio (fuori dal nostro pianeta, verso Marte, c’è ancora un manichino su una Tesla Roadster rossa a “disturbare” l’equilibrio dell’universo). Si tratta di un nuovo razzo il cui fine è quello di portare gli uomini sulla Luna e su Marte. Sabato sera, a Boca Chica in Texas, davanti a una folla di giornalisti avidi di dettagli, Musk ha illustrato i dettagli del razzo, che dovrebbe effettuare il suo primo volo attorno all’orbita entro il prossimo aprile (mentre per il trasporto di esseri umani dovrebbe iniziare nel 2021).
SpaceX Starship: com’è fatto
Musk lo ha definito il “sacro Graal dello spazio”, con l’obiettivo ultimo di rendere i viaggi nello spazio come fossero “viaggi aerei”. SpaceX Starship è una nave costruita in acciaio lucido, è alta 50 metri e ha un diametro di 9 metri, mentre la sua capienza può supportare persone e ben 150 tonnellate di materiale. Tutto ciò sarà consentito grazie alla spinta di un razzo più grande di Starship, denominato Super Heavy, alto 68 metri e con un diametro di 9 metri, capace di supportare massimo 37 Raptor, che sono i motori di nuova generazione che alimenteranno i razzi ideati da Musk per i viaggi spaziali.
Viaggi spaziali: nuova frontiera da conquistare per Elon Musk
Sì, perché i viaggi interplanetari sono la nuova frontiera che Musk vuole dominare, ma prima di arrivare a questo bisognerà effettuare i consueti test, a cominciare dal primo viaggio attorno all’orbita, che, come abbiamo scritto poco sopra, dovrebbe avvenire entro i prossimi 6 mesi. “Se i miglioramenti nella progettazione e nella costruzione continueranno a essere esponenziali”, ha affermato Musk, “penso che la mia stima di riuscirci in pochi mesi sia accurata”.
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SpaceX Starship: i dubbi della comunità scientifica (e non solo)
Entrando più nel dettaglio, Starship sarà spinta dal razzo Super Heavy. Poi, una volta in orbita, un secondo razzo raggiungerà la nave spaziale e le farà il pieno per consentirle di compiere i viaggi spaziali. Un progetto, questo, che vede molte perplessità tra scienziati ed esperti, ma sul quale Musk non sembra avere molti dubbi sulla sua effettiva riuscita.
Certamente i residenti di Boca Chica saranno meno contenti delle future sperimentazioni di Musk, che si è anche detto, tra il serio e il (neanche poi tanto) faceto, di voler comprare villaggi. Effettivamente, come riferisce Repubblica, un’offerta per comprare le case della zona al triplo del loro effettivo valore c’è stata, ma ha già ricevuto un secco No dagli abitanti.