Adriano Panzironi: dieta life 120, cos’è e come funziona. Le critiche

Pubblicato il 30 Settembre 2019 alle 17:29 Autore: Guglielmo Sano
Adriano Panzironi: dieta life 120, cos’è e come funziona. Le critiche

Guru delle diete per alcuni, truffatore per molti altri, la figura di Adriano Panzironi e il regime alimentare di sua invenzione, Life 120, dividono l’opinione pubblica.

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Adriano Panzironi: ecco chi è l’inventore di Life 120

Adriano Panzironi è un giornalista che ha lavorato per Il Tempo, oltre ad essere stato il conduttore di un telegiornale locale e ad aver fondato una casa editrice, ha aperto anche un centro sportivo ad Anzio. Tuttavia, non è la sua attività di pubblicista ad averlo reso noto ai più o almeno non solo questa: infatti, Panzironi deve la sua notorietà alla pubblicizzazione di una dieta che promette, naturalmente, di perdere peso ma anche di mantenersi in buona salute fino a 120 anni.

Da qui il nome del regime alimentare Life 120. Questa più che una semplice dieta dimagrante, a detta del suo inventore, è più che altro uno stile di vita che permetterebbe, tra l’altro, di prevenire malattie come diabete, Alzheimer e morbo di Cronh, tutte patologie che i medici attualmente ritengono incurabili anche se trattabili.

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Le critiche alla dieta di Panzironi

Il marchio Life120 ha permesso a Panzironi di fatturare poco meno di 3 milioni di euro nel 2017, d’altra parte, recentemente è stato sospeso dall’Ordine dei giornalisti, denunciato per esercizio abusivo della professione medica e multato dall’antitrust per più di 400mila euro per le pubblicità dei suoi integratori (mascherate, secondo l’autorità, da messaggi informativi). La dieta Life 120, infatti, prevede l’utilizzo di alcuni prodotti dal costo non proprio basso.

In generale, il programma alimentare proposto da Adriano Panzironi si può definire come una dieta altamente – esageratamente – proteica in cui si bandisce quasi del tutto l’apporto di carboidrati (niente farinacei e legumi ma neanche frutta, sì invece a qualche eccezione per quanto riguarda le verdure) e si consiglia un grosso consumo di carne. Insomma, un regime alimentare quantomeno sbilanciato che la comunità scientifica, nonostante il successo, non può che considerare errata se non proprio pericolosa.

L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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