Max Giusti, Paolo Calabresi e Loretta Goggi sono i protagonisti dell’esilarante commedia diretta da Francesco Mandelli. Appena un minuto sarà distribuito nelle sale cinematografiche il 3 ottobre.
Il protagonista, Claudio, è un cinquantenne che colleziona fallimenti. Sua moglie lo ha lasciato per il proprietario di un centro sportivo e, dopo essere tornato a vivere con sua madre, lo sfortunato Claudio vede chiudere i battenti dell’attività di famiglia che gli era stata affidata. La soluzione a questa serie di sventure è uno smartphone speciale, in grado di far tornare l’acquirente indietro nel tempo, di appena un minuto.
Rocco Schiavone 3: trama, cast e anticipazioni prima puntata
Appena un minuto: anticipazioni del film con Max Giusti, dal 3 ottobre al Cinema
Mercoledì 3 ottobre uscirà al Cinema la commedia scritta e interpretata da Max Giusti il quale, attraverso gli stereotipi del nostro tempo, cerca di rileggere e rappresentare la realtà che ci circonda.
Un divorzio alle spalle, un lavoro precario, problemi economici e due amici che non se la passano poi tanto meglio. Queste le premesse che descrivono la vita di Claudio. Dopo che sua moglie è andata a vivere con Il Re della Zumba, portando con sé i loro due figli, l’uomo è tornato a casa della madre, ereditando la vecchia attività di famiglia.
Appena un minuto: anticipazioni, come cambiare la propria vita “con un click”
Dopo aver causato il fallimento della preziosa bottega, Claudio si vede costretto a chiedere aiuto ai suoi amici. Ascanio, in particolare, gli consiglia di acquistare uno smartphone magico nel negozio accanto, gestito da cinesi.
Il cellulare ha infatti il potere di riportare il proprietario indietro nel tempo, di appena un minuto. A Claudio sembra un’assurdità ma, ben presto, si accorgerà che tornare indietro, anche solo di sessanta secondi, può davvero cambiare la vita.
Non è la prima volta che, nelle commedie, si utilizza uno stratagemma simile. Ne è un esempio il film statunitense Cambia la tua vita con un click, nota commedia con Adam Sandler. La morale finale è che nessun oggetto magico può darci quello che desideriamo. Il vero cambiamento parte infatti da noi stessi.