Tante volte e sempre di più si parla dell’inquinamento di mari e oceani dovuto dalla presenza della plastica. C’è chi si è adoperato e lavora da anni ad una soluzione per ripulire l’Oceano dalla plastica. Stiamo parlando di The Ocean Cleanup nata dalla volontà del suo fondatore, Boyan Slat. Si tratta di una organizzazione no profit olandese che sviluppa tecnologie avanzate per liberare gli oceani dalla plastica. Al momento l’organizzazione conta 90 tra ingegneri e ricercatori.
The Ocean Cleanup, come funziona?
Il 2 ottobre 2019 proprio il fondatore dell’organizzazione ha annunciato importanti sviluppi. Infatti ha fatto sapere che “il suo ultimo sistema prototipo di pulizia dell’oceano – System 001 / B – sta catturando e raccogliendo con successo detriti di plastica. Dopo un anno di test, gli ingegneri dell’organizzazione sono riusciti a sviluppare un sistema autonomo nel Great Pacific Garbage Patch che utilizza le forze naturali dell’oceano per catturare e concentrare passivamente la plastica, confermando così il principio più importante alla base del concetto di pulizia che è stato presentato per la prima volta dal suo fondatore e CEO, Boyan Slat, in una conferenza TEDx nell’ottobre 2012”. Per rendere l’idea possiamo parlare di una sorta di galleggiante.
“Un viaggio iniziato sette anni fa”
La stessa organizzazione The Ocean Cleanup ha anche parlato di come il progetto si sia evoluto nel tempo. “Dopo aver iniziato questo viaggio sette anni fa, questo primo anno di test nell’ambiente imperdonabile degli alti mari indica fortemente che la nostra visione è raggiungibile e che l’inizio della nostra missione di liberare l’oceano dai rifiuti di plastica, che si è accumulato per decenni, è a portata di mano” ha dichiarato Boyan Slat, fondatore e CEO di The Ocean Cleanup.
“Il nostro team è rimasto fermo nella sua determinazione a risolvere immense sfide tecniche per arrivare a questo punto. Anche se abbiamo ancora molto lavoro da fare, sono eternamente grato per l’impegno e la dedizione del team per la missione e non vedo l’ora di continuare con la prossima fase di sviluppo”.
Infatti è il caso di sottolineare che – lanciato da Vancouver a giugno – System 001 / B è il secondo tentativo di The Ocean Cleanup di dimostrare il suo concetto di raccolta dei rifiuti dalla Great Pacific Garbage Patch, la più grande zona di accumulo di plastica negli oceani del mondo. Oltre a raccogliere detriti di plastica chiaramente visibili, nonché reti fantasma molto più grandi associate alla pesca commerciale, l’ultimo sistema – secondo quanto dichiarano dalla tessa organizzazione – ha anche catturato con successo microplastiche piccole quanto 1 mm.