Influenza ottobre 2019: sintomi, vaccino e che tipo di virus ci sarà
Influenza ottobre 2019: iniziato l’autunno è tempo di pensare a come tutelarsi dai pericoli del male di stagione per eccellenza, riconoscerne i sintomi principali e informarsi sulla campagna di vaccinazione, soprattutto per i soggetti più fragili, bambini e anziani. Ma come sarà l’influenza di questo periodo e qual è il miglior periodo per vaccinarsi? Andiamo a riepilogare un po’ di informazioni utili a riguardo.
Influenza ottobre 2019: vaccino, quando conviene farlo
Stando a quanto riportano gli esperti, il periodo migliore per fare il vaccino va da metà ottobre a inizio novembre: si tratta di fatti di un periodo che va a precedere il picco influenzale, e quindi il maggior numero di casi da contagio. Non è un caso che a partire dalla prossima settimana, martedì 15 ottobre, inizierà una campagna di vaccinazioni contro l’influenza: l’obiettivo è quello di sollecitare le persone più vulnerabili all’influenza (soprattutto anziani, bambini, ma anche soggetti con patologie o problemi di salute) a vaccinarsi contro l’influenza stagionale, al fine di ridurre esponenzialmente gli effetti della stessa.
Come riportato dal Ministero della Salute, il vaccino può essere effettuato in qualsiasi momento, anche se è meglio farlo prima, ovvero nel periodo che abbiamo appena citato. Questo anche perché il nostro sistema immunitario ci mette almeno 2 settimane per rispondere con efficienza al vaccino. Per sapere dove recarsi per la somministrazione del vaccino, è necessario consultare i contatti di riferimento della Regione, che elenca le strutture preposte (generalmente presso le ASL territoriali).
Il vaccino antinfluenzale è gratuito per le persone anziane che hanno più di 65 anni, così come per le donne in gravidanza (ma al secondo o terzo mese), per i soggetti con patologie gravi (diabete o tumori) e per i ricoverati in strutture per lungodegenti.
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Come sarà e quali virus ci sono
Intervistata da Forlì Today, la dottoressa Raffaella Angelini, direttrice del Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Ausl Romagna, non ha escluso un anticipo dell’influenza stagionale. “La comparsa anticipata del virus fa presumere che quest’anno la stagione influenzale inizierà prima del previsto, con i primi casi già in autunno”. Tuttavia, precisa la dottoressa, il culmine arriverà solo più tardi, quando le temperature scenderanno considerevolmente. Resta comunque difficile prevedere se l’influenza di quest’anno sarà aggressiva o meno. In base alle prime previsioni, dovrebbero esserci meno casi, ma più gravi. Colpa della presenza “dei virus A che di solito danno più complicazioni”.
A ogni modo, secondo quanto riferiscono gli esperti, durante questa stagione circoleranno delle varianti dei virus H3N2 e H1N1, che si assoceranno ai già noti virus B/Colorado e A/Kansas.