Come ormai ben sappiamo, è giunta al termine l’esperienza del tecnico abruzzese Marco Giampaolo con il Milan, che lo ha annunciato ieri alle 19:30 in un comunicato ufficiale. Dopo un’esperienza durata poco più di cento giorni e coronata da tre vittorie e quattro sconfitte in Serie A, il Milan è pronto ad andare avanti. Il rapporto tra l’ormai ex tecnico rossonero e la dirigenza era iniziato nel migliore dei modi con il motto “Testa alta e giocare a calcio”. Durante questo inizio di campionato la società sembrava difendere sempre il tecnico, ma dopo la sconfitta nel derby qualcosa ha cominciato a cambiare.
LEGGI ANCHE: La complicata e strana gestione della società Milan con Giampaolo
Il Milan riparte da Stefano Pioli
Paolo Maldini e Zvonimir Boban hanno scelto Stefano Pioli. Per lui un contratto biennale e l’immediata presentazione in conferenza stampa. Insieme a lui, nello staff restano Turci e Bonera. È dunque il tecnico nato a Parma l’uomo scelto dalla dirigenza per cercare di dare una svolta alla stagione rossonera. Pioli era fermo dalla scorsa stagione dopo aver deciso di dimettersi dalla Fiorentina. Quest’ultimo ha grande esperienza in Serie A: infatti ha allenato, tra le altre, anche Lazio e Inter.
La sua migliore annata rimane quella con i biancocelesti capitolini nella stagione 2014/15 dove riusci’ a conquistare il terzo posto e la qualificazione in Champions League. La prima opzione per la società era Luciano Spalletti, che doveva pero’ prima risolvere il proprio contratto con l’Inter. Il mancato accordo con l’ex tecnico nerazzurro ha portato i rossoneri a puntare proprio lo stesso Stefano Pioli che aveva rinunciato già al corteggiamento di Sampdoria e Genoa.
I tifosi non hanno preso benissimo questa scelta, scagliandosi sui social contro il neo allenatore senza avergli nemmeno dato il modo di iniziare ad allenare i suoi nuovi giocatori e attendere di conseguenza i primi risultati sul campo. Questo non aiuta sicuramente il nuovo arrivato, che alle già foltissime critiche ha risposto facendo sapere che per lui non sono altro che uno stimolo in più per fare bene.
Per lui sarà davvero complicato far risalire la china ad un Milan che, nonostante sia solo ottobre, non può già più permettersi di sbagliare. Si rischia infatti un’altro anno zero.
LEGGI ANCHE: Il rancore di Spalletti e l’occasione persa di tornare in pista
Il Milan di Pioli
Sarà il 4-3-3 il modulo dal quale ripartirà Pioli in questa nuova avventura in rossonero. Ovviamente al centro del progetto ci saranno lo spagnolo Suso e il polacco Piatek pronti a riportare il Milan nelle posizioni che gli spettano.
Da verificare il resto dei giocatori sui quali punterà, ma non mancheranno sicuramente uomini d’esperienza quali ad esempio Donnarumma e Romagnoli, perni della difesa rossonera da ormai diversi anni a questa parte.