Masters 1000 Shanghai: Fognini e Berrettini sognano le Finals
Fabio Fognini e Matteo Berrettini hanno strappato il pass per i quarti di finale del Masters 1000 Shanghai. Le loro prestazioni nel torneo asiatico hanno permesso ai due alfieri italiani di accumulare punti e di scalare ulteriori posizioni del ranking.
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Masters 1000 Shanghai: i percorsi di Berrettini e Fognini
I due azzurri stanno quindi facendo strada al Masters 1000 Shanghai. Entrambi hanno vinto tre partite. Fabio Fognini ha vinto il primo match per 6-4 6-2 contro il temibile statunitense Sam Querrey, giocatore dotato di un servizio terrificante che sul cemento si esalta.
Il secondo incontro è stato il più complicato: contro il redivivo Andy Murray, il ligure è andato a sprazzi alternando momenti di grande tennis ad altri di confusione e scarsa concentrazione. Lo scozzese, in ripresa dopo i tantissimi infortuni degli ultimi anni, ha servito per due volte nel terzo set per portare a casa la partita, ma Fognini è stato bravo a controbreakkare in entrambi i casi e al tie break si è aggiudicato l’incontro, divenuto scorbutico dopo un suo poco sportivo urlo prima che Murray colpisse la palla.
Infine, stamattina Fognini ha rifilato un secco 6-3 7-5 al russo Khachanov, altro tennista dotato di grande servizio e che gioca bene sui campi veloci. Fabio domani affronterà quello che è forse il tennista più in forma del momento: Daniil Medvedeev, numero 4 del mondo, che ha inanellato da agosto un filotto di cinque finali in altrettanti tornei, compreso lo Us Open, vincendone 3, tutti tornei disputati sul cemento.
Matteo Berrettini invece ha fatto percorso netto al Masters 1000 Shanghai: ha regolato nell’ordine Jan-Lennard Struff, tennista tedesco capace di giocare bene su tutte le superfici, Cristian Garin, cileno che ad aprile aveva sconfitto in finale a Monaco di Baviera e stamattina Roberto Bautista Agut, testa di serie numero 8 del tabellone, tutti in 2 set, mostrando come sempre una potenza, una freddezza e una concentrazione notevoli per un ventitreenne. Domani il ragazzo romano affronterà il vincente della sfida fra Nikoloz Basilashvili, georgiano numero 26 del mondo, e Dominic Thiem, austriaco numero 5 del ranking che però, nonostante i grossi miglioramenti sul cemento, non è uno specialista puro di questa superficie.
È la seconda volta nella storia che due italiani raggiungono i quarti di finale in un Masters 1000. L’altra è stata a Montecarlo lo scorso aprile, torneo vinto da Fognini stesso e che vedeva la presenza nei quarti di Sonego. Speriamo che sia di buon auspicio.
Race to London: le speranze di Berrettini e Fognini
I due azzurri sono ancora in corso per disputare le Atp Finals, a più di 40 anni di distanza dal secondo e ultimo italiano che vi ha partecipato, Corrado Barazzutti (l’altro fu Panatta nel 1976).
Prima del Masters 1000 Shanghai, Berrettini era 10° nella race, Fognini 13° e solo i migliori otto dell’anno vi prenderanno parte. Berrettini è a soli 70 punti di distanza dall’ottava posizione di Alexander Zverev, che gioca più tardi contro Rublev. Nel caso perdesse, l’azzurro avrebbe superato il tedesco di 20 punti, in quanto i quarti di finale del Masters 1000 Shanghai danno 180 punti, mentre gli ottavi solo 90. David Goffin, numero 9 della race, ha da poco perso contro Roger Federer, venendo sorpassato così da Berrettini.
Per quanto riguarda Fognini, il ligure prima del Masters 1000 Shanghai distava 200 punti da Zverev e nel frattempo ha superato Monfils e Nishikori che gli stavano davanti, issandosi così all’11° posizione provvisoria.
Se i due azzurri riuscissero a fare ancora strada nel torneo cinese e nei prossimi, ci sarebbero buone possibilità di vederne almeno uno di loro tra qualche settimana a contendersi il titolo di maestro a Londra.
Da sottolineare infine che anche il 7° posto di Roberto Bautista Agut non è distantissimo: prima di questa settimana lo spagnolo aveva totalizzato 2395 punti, 210 in più rispetto a Berrettini e 340 in più rispetto a Fognini. Gli italiani però gli hanno recuperato già 90 punti, che diventerebbero 270 se vincessero domani. La strada che porta alle Finals è ancora lunga e tortuosa e noi speriamo che sia anche azzurra.