Infantino e Collina parlano positivamente del VAR. Le dichiarazioni
Gianni Infantino promuove a pieni voti l’operato del tanto discusso VAR, nonostante le polemiche, in questi primi anni di utilizzo, non siano di certo mancate. Il numero uno della FIFA, presente alla prima giornata del Festival dello Sport di Trento, non ha perso occasione per ribadire la propria fiducia nei confronti della tecnologia in campo, strumento divenuto ormai protagonista del calcio moderno: “Il calcio grazie al VAR è più bello, più giusto, più pulito. Ero scettico, ma quando sono diventato presidente della FIFA mi sono detto: perché non provare? E oggi possiamo dire che il VAR sposta gli equilibri“.
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Infantino protegge il lavoro degli arbitri: VAR solo in situazioni importanti
Sin dal principio la tecnologia in campo è stata vista dai detrattori come un modo per “riarbitrare” le partite; ma non secondo Infantino, che ribadisce: “L’utilizzo del VAR va circoscritto alle situazioni più importanti all’interno di una partita. Dobbiamo renderci conto che il lavoro dell’arbitro è difficilissimo, questi sono degli eroi e poterli aiutare concretamente è una bella cosa”. Il dirigente italo-svizzero però guarda già oltre; il VAR è uno strumento utilissimo ma con evidenti margini di miglioramento: “La tecnologia aveva tempi biblici, ora in 30-40 secondi è possibile utilizzare il VAR. Ma sui tempi possiamo migliorare anche con il ricorso all’intelligenza artificiale“.
Pierluigi Collina è soddisfatto: “Sembra che il VAR esista da sempre”
Il Capo della Commissione Arbitri FIFA, Pierluigi Collina, sottoscrive in pieno le parole del presidente Infantino, puntando ancora l’attenzione sugli enormi passi avanti intrapresi dalla tecnologia in questi anni: “Anche se ci sembra che il VAR esista da sempre, in realtà è qualcosa che è stato pensato appena cinque anni fa. In principio doveva essere un semplice aiuto tecnologico all’arbitro. Uno dei grandi problemi riguardava l’affidabilità, i tempi di risposta delle macchine qualche anno fa erano praticamente biblici. Un minuto oggi, nel 2014 nel corso dei primi test diventavano cinque minuti. Lavoriamo costantemente per migliorarci“.