Siete in cerca di una pellicola che sappia offrire interessanti spunti di riflessione? Allora Searching Eva potrebbe fare al caso vostro. Il documentario, in programmazione nelle sale cinematografiche dal 10 ottobre 2019 rappresenta il lungometraggio d’esordio di Pia Hellenthal, regista tedesca nota al grande pubblico per aver diretto Palim Palim, Ganoven e Trauerkantate in sechs Arien.
L’originale opera, distribuita da Dreamcatchers Entertainment e sceneggiata da Giorgia Malatrasi, Erik Wunker e Martin Roelly, è stata prodotta da Corso Film – und Fernsehproduktion, Erik Wunker e Martin Roelly. Il documentario inoltre è stato presentato durante la sessantanovesima edizione della Berlinale all’interno della sezione panorama. Ma qual è la sinossi di Searching Eva?
Searching Eva: trama e anticipazioni del film al cinema
Il documentario della regista Pia Hellenthal ci porta alla scoperta di Eva Collé, modella venticinquenne, artista poliedrica, ex tossicodipendente poetessa dall’animo inquieto. Appartenente a quella che viene definita generazione fluida, già da adolescente la ragazza ha dichiarato che il concetto di privacy oramai è superato. Una pellicola che sfida e supera tutti i limiti, i preconcetti e i pregiudizi del pubblico mettendo in scena un diario visivo in cui la protagonista ci mostra cosa significa vivere nell’era dei social media dove la giovane donna rappresenta un’opera d’arte in continuo movimento.
In una società dove ognuno è, almeno apparentemente, libero di scegliere, Searching Eva cambia forma, contenuto, sfugge ad un’interpretazione fissa e di volta in volta si reinventa. L’affascinante e problematica protagonista, al di fuori di qualsiasi schema ideologico, affronta temi imbarazzanti, mostra in un modo nuovo il proprio corpo diventando simbolo di una mondo in cui la linea che divide l‘essere dall’immagine si fa sempre più labile e il concetto di identità immutabile ha perso valore per lasciare spazio alle molteplici sfaccettature presenti in ognuno di noi.