Torneremo ancora di Franco Battiato: testo canzone e significato

Pubblicato il 16 Ottobre 2019 alle 14:32 Autore: Daniele Sforza
Torneremo ancora di Franco Battiato: testo canzone e significato

Un inedito e 14 tra i brani più rappresentativi della carriera di Franco Battiato sono stati registrati 2 anni fa in occasione di alcuni concerti con la Royal Philarmonic Orchestra. L’inedito si chiama Torneremo Ancora e la diffusione avverrà venerdì 18 ottobre 2019 da Sony Music Legacy. L’album sarà disponibile su Cd e in versione doppio Lp e potrà essere acquistato in tutti i negozi e piattaforme digitali (ma il pre-ordine è già disponibile). La Royal Philarmonic Orchestra è diretta da Carlo Guaitoli e ha affiancato Battiato nell’esecuzione di alcuni brani live con l’obiettivo di trasformare questo lavoro in un progetto discografico, che per l’appunto diventerà realtà venerdì 18 ottobre.

Torneremo ancora e altri 14 brani: ecco il nuovo album di Franco Battiato

Il nuovo album di Franco Battiato, che porta il titolo del suo inedito, è composta dai seguenti brani:

  • Torneremo ancora;
  • Come un cammello in una grondaia;
  • Le sacre sinfonie del tempo;
  • Lode all’inviolato;
  • L’animale;
  • Tiepido aprile;
  • Povera patria;
  • Te lo leggo negli occhi;
  • Perduto amor;
  • Prospettiva Nevsky;
  • La cura;
  • I treni di Tozeur;
  • E ti vengo a cercare;
  • Le nostre anime;
  • L’era del cinghiale bianco.

Torneremo ancora: il testo della canzone

L’inedito Torneremo ancora è l’ultima esperienza musicale di Franco Battiato, che ha registrato la voce per questa canzone 2 anni fa e che attualmente è vessato da problematiche condizioni di salute (su cui c’è la più assoluta riservatezza) che gli hanno impedito di presenziare alla presentazione ufficiale dell’album. Di seguito il testo della canzone:

Un suono discende da molto lontano,

assenza di tempo e di spazio,

nulla si crea, tutto si trasforma,

la luce sta nell’essere luminoso,

irraggia il cosmo intero.

Cittadini del mondo cercano una terra senza confine,

la vita non finisce e come il sonno,

la nascita è come il risveglio,

finché non saremo liberi,

torneremo ancora,

ancora,

e ancora..

Lo sai,

che il sogno è realtà,

e un mondo inviolato

ci aspetta da sempre.

I migranti di Ganden,

in corpi di luce,

su pianeti invisibili.

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Il significato della canzone

Il richiamo più limpido è quello ai migranti, ai viaggiatori in cerca di una terra senza confine, ai ricercatori e inseguitori di libertà, che continueranno a migrare finché non la troveranno, perché la loro terra, l’unica terra vivibile da tutti in pace e serenità, si chiama proprio libertà. Battiato l’ha definita una nuova testimonianza del suo lavoro “sulla conoscenza insondabile del mistero del paesaggio”, mentre il fidato collaboratore Juri Camisasca ha parlato che l’ispirazione è arrivata dalla “trasmigrazione delle anime verso la purificazione, il loro percorso al termine della vita terrena verso cieli nuovi e terre nuove”. E dopo aver tentato di sondare in tutta la sua carriera artistica il mistero della vita nelle sue forme e sensazioni, è come se Battiato volesse immergerci nel mistero più grande, quello che c’è dopo la vita, la possibilità di esplorare nuove terre, stavolta senza più confini. E poi c’è l’orchestra, come sottofondo che musica le parole quasi narrate, che sigilla il tutto in qualcosa di primordiale, approda alla nascita, che è il nuovo risveglio.

L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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