Roberto Fiacchini è il figlio adottivo di Renato Zero (qui un nostro articolo sul cantante): in queste ultime ore, l’ex guardia del corpo del cantante, da questi adottato nel 2003, è finito al centro delle cronache perché la Procura di Roma ha richiesto per lui 1 anno e 4 mesi di reclusione. L’accusa? Maltrattamenti in famiglia. In particolare ai danni della (ormai ex) moglie Emanuela Vernaglia, 3 anni più giovani di Fiacchini (46 anni).
Roberto Fiacchini: il figlio adottivo di Renato Zero indagato, ecco perché
In base alla ricostruzione del pm, la vita della donna con il marito sarebbe diventata presto un incubo. Sposatisi nel 2004, la convivenza tra i due non sembra essere stata tra le più felici, soprattutto per la donna. Le loro strade si sono divise nel 2009, ma hanno poi riprovato una seconda convivenza, che però è finita peggio della precedente. Stando agli episodi citati dal pm Mauro Masnaghetti, infatti, Fiacchini si sarebbe macchiato di maltrattamenti nei confronti della moglie, sia psicologici sia fisici.
Le accuse di maltrattamenti psicologici e fisici alla ex moglie
L’uomo avrebbe rimproverato la moglie di fare spese troppo elevate, soprattutto di acquistare i beni alimentari più costosi, minacciandola di toglierle ogni contributo economico (cosa che poi è stata fatta secondo il pubblico ministero). Oltre a questi rimproveri, avrebbe stretto forte il braccio alla donna più volte, anche davanti alle figlie, e in una di queste occasioni le avrebbe provocato delle lesioni. Da parte sua Fiacchini ha sempre negato di aver maltrattato la moglie.
Bambole Reborn: oggetto da collezionismo o dispositivo patologico?
Sentenza attesa per lunedì 11 novembre
Ora si attende di conoscere l’esito della richiesta della Procura, per la quale Fiacchini rischia 1 anno e 4 mesi di reclusione. La sentenza è in programma il prossimo 11 novembre.