“Vorrei andare in una squadra che punti allo scudetto, posso ancora fare la differenza. Non sono un animale da zoo che la gente va a vedere, posso ancora fare una ventina di gol a stagione“. Parola di Zlatan Ibrahimovic. L’attaccante svedese, attualmente in forza ai Los Angeles Galaxy – squadra della Major League Soccer americana – in un’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport ha parlato, tra le altre cose, di un suo possibile ritorno in Italia nella nostra Serie A a gennaio e delle sue esperienze passate tra Milan, Inter e Juventus, facendo infine sognare il popolo partenopeo. Ibrahimovic ha fatto anche le sue previsioni su due delle squadre sopracitate, ammettendo il periodo buio del Milan e spendendo invece belle parole nei confronti della Juve.
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“Milan un fallimento. Juventus favorita ma…”. Parla Ibrahimovic
“Questo Milan non è lo stesso che ha fatto innamorare migliaia di tifosi in Italia e nel mondo. È un disastro: molte parole, pochi fatti“. Per Ibra, i principali imputati sono i dirigenti (“Forse c’è gente sbagliata che dovrebbe stare da altre parti“), ma lo svedese non individua Paolo Maldini come principale responsabile: “Da calciatore era tra i miei preferiti, da dirigente non posso giudicarlo. Ma non ha un compito facile: deve fare bene con risorse limitate”.
Sulla Juventus, la sua prima squadra italiana, lo svedese non ha dubbi: “È la favorita per lo scudetto, ma la Champions è una cosa diversa e la vittoria non dipende dal potenziale. Prendete ad esempio il PSG: squadra superiore a tante, ma in Europa arranca“.
Ibrahimovic ha parlato anche di Antonio Conte, facendo i complimenti ai nerazzurri che con il tecnico leccese sembrano essere ritornati in carreggiata: “Non lo conosco personalmente, ma siamo uguali: entrambi crediamo che solo con il sacrificio si possa arrivare al successo, e dicono tutti che si tratti di un allenatore che vuole il 500% dai suoi giocatori”.
Infine, ha stuzzicato i tifosi del Napoli: “Ho apprezzato l’ultimo documentario dedicato a Maradona, nessuno è come lui. Ecco, vedendo l’amore di quella città mi verrebbe quasi la voglia di provare un’esperienza al Napoli: sarebbe fantastico replicare ciò che fece Diego“.