Museo Saint-Raphael: arrestato l’uomo asserragliato, la dinamica
Questa mattina, mercoledì 23 ottobre 2019, un uomo si è asserragliato nel museo archeologico di Saint-Raphael, nel sud della Francia, senza armi né ostaggi. Una scritta inquietante, invece, campeggiava sulle mura della facciata del museo. Tra queste RaiNews cita la seguente: “Il museo diventerà un inferno”. L’allarme è stato dato da una dipendente del museo, che ha allertato subito le forze dell’ordine. Sul posto sono confluite le teste di cuoio francesi direttamente da Nizza. L’uomo, che come scritto sopra non aveva con sé armi e non aveva preso ostaggi, è stato arrestato durante il blitz.
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Saint-Raphael: l’uomo non aveva armi né ostaggi
Stando alle prime ricostruzioni tutto si è verificato senza clamore: non ci sono stati danni né feriti e sul posto sono stati effettuati accertamenti. Sono al vaglio diverse ipotesi, tra cui quelle che l’uomo sia uno squilibrato. Il prefetto di Draguignan Eric de Wispelaere, prima del blitz che ha condotto all’arresto, aveva affermato che non era stato ancora identificato e che non erano presenti ostaggi, confermando invece la presenza di una scritta arabo sulla facciata del museo dal carattere religioso.
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Arrestato l’uomo a Saint-Raphael
Stando alle ricostruzioni l’uomo avrebbe circa 25 anni di età e dovrebbe essere di origine maghrebina. Penetrato all’interno del museo verso le 6 del mattino, le forze dell’ordine, allertate dalla dipendente che stava per prendere servizio al museo, hanno subito intimato alla popolazione che viveva nelle vicinanze di non frequentare il centro storico e la zona attorno al museo. Tutto si è poi concluso con un blitz delle teste di cuoio, che hanno proceduto al fermo e riportato la situazione alla calma.
L’edificio è stato poi sottoposto a controlli approfonditi, che non hanno rilevato la presenza di alcun esplosivo.