Nella notte in cui il Napoli ha vinto nella terza giornata di Champions League, Dries Mertens si è preso il palcoscenico e un pezzo di storia partenopea. L’attaccante belga, con la doppietta messa a segno contro il Salisburgo ieri sera, ha superato il record di Maradona di 115 gol, arrivando a quota 116 sigilli in maglia azzurra affermandosi come secondo miglior marcatore della storia del Napoli. Ora il prossimo obiettivo è superare Marek Hamsik, che si trova sul gradino più alto del podio con 121 segnati.
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Dalla panchina all’inamovibilità: l’ascesa di Mertens
Mertens, arrivato nell’estate del 2013, non ha mai avuto un posto da titolare fin da subito, ma nel corso degli anni ha saputo guadagnarsi tanto spazio cosi da diventare uno dei leader fondamentali per questo club. Il belga era arrivato da esterno offensivo o seconda punta, ma grazie all’attenzione del suo ex allenatore Maurizio Sarri, si è trasformato in un vero bomber, merito anche della partita Napoli-Empoli del 26 ottobre 2016 dove decise di posizionarlo come prima punta. Da quel giorno in poi sono arrivate ben 55 reti. In questa stagione Dries conta sette gol realizzati fra Serie A ed Europa.
Ciro Mertens, come affettuosamente denominato dalla tifoseria napoletana, ha lanciato la sfida a Marek Hamsik, dichiarando a fine partita: “Sono molto felice perché sono sempre più nella storia del Napoli e questo mi rendo orgoglioso. Ho superato Maradona che è l’idolo assoluto di questa città e spero di raggiungere anche Marek che è a cinque gol di distanza. A lui non dico nulla, ma spero di poterlo superare presto, magari entro Natale. Questo traguardo è una gioia personale, ma anche per la squadra perché io tengo sempre al risultato del Napoli prima che per me stesso. Era importante tornare a vincere fuori casa, perché ci dà grande morale”.
Da capire quale sarà il futuro di Mertens, a cui il prossimo giugno scadrà il contratto in essere con il Napoli. Ma, nel frattempo, il mirino è posto soprattutto su Hamsik.