Giuseppe Battiston: biografia e carriera, chi è in Volevo fare la Rockstar

Pubblicato il 30 Ottobre 2019 alle 15:30 Autore: Daniele Scotti
Giuseppe Battiston: biografia e carriera, chi è in Volevo fare la Rockstar

Al via Mercoledì 30 ottobre per sei prime serate su RaiDue la fiction Volevo fare la Rockstar… Ma poi ho smesso. Una serie televisiva diretta da Matteo Oleotto, con Giuseppe Battiston, Valentina Bellè, Emanuela Grimalda e Angela Finocchiaro.

La trama della serie tv Volevo fare la Rockstar

Olivia (interpretata da Valentina Bellè) è una ragazza madre di 27 anni che ha avuto due gemelle, Emma e Viola, quando ancora sedicenne sognava di conquistare il mondo con la sua rock band. Dopo aver avuto un incidente gravissimo, affronta una crisi esistenziale che la porta a mettere in discussione la sua vita. Nella vita di Olivia all’improvviso si inserisce Francesco (Giuseppe Battiston), un burbero vedovo milanese con una figlia adolescente, che rileva il supermercato dove lavora Olivia. Ben presto tra Francesco e Olivia nasce qualcosa di più di un normale rapporto tra datore di lavoro e dipendente. Per completare la storia interverranno altri interessanti personaggi: Nadja (Emanuela Grimalda), la “strana” madre di Olivia, e Nice (Angela Finocchiaro), una donna d’affari che assume proprio Nadja come giardiniera.

Giuseppe Battiston, biografia e carriera

Giuseppe Battiston nasce il 22 luglio 1968 a Udine. Si diploma a Milano presso la Scuola d’arte drammatica Paolo Grassi e si fa notare subito per le sue doti attoriali a teatro, che lo porteranno nel 1996 a vincere il Premio Ubu come Miglior attore non protagonista in Petito Strenge. Inizierà così la sua carriera sul grande schermo che lo porta a recitare nel film di Roberto Benigni La tigre e la neve (2005), ma anche in Bar sport, nel quale recita accanto a Claudio Bisio, Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese, La felicità è un sistema complesso diretto da Gianni Zanasi. Giuseppe Battiston sarà vincitore di due David di Donatello come miglior attore non protagonista per Pane e tulipani (2000) e Non pensarci (2007).