Nuovo album di Marracash: titolo, canzoni e significato
È in uscita il 31 Ottobre il nuovo album di Marracash. “Persona”, questo il nome dell’ultima fatica del rapper originario di Nicosia, dove è nato il 22 Maggio 1979, è un lavoro nel quale l’artista ha deciso di mostrare la sua forza e la sua debolezza, attraverso 15 tracks, ognuna abbinata idealmente a una parte del corpo.
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“Come se Fabio avesse ucciso Marra”
Sono queste le parole di Marracash, che spiega come il titolo non sia stato scelto a caso: la “persona”, Fabio (il vero nome di Marracash è Fabio Rizzo), ha ucciso il personaggio Marracash e la sua ingombrante presenza. L’intento del rapper era infatti quello di creare un album più personale dei precedenti. L’dea iniziale era di chiamarlo “Avatar”; “Persona” gli è stato suggerito da Andrea Venerus, ispirandosi al film di Bergman del 1966, che Marracash ha trovato molto aderente al contenuto dell’album
Il ritorno dopo tre anni
Il concept dell’album è quello di legare ogni canzone a una parte del corpo: “Quella di suddividere un album per tracce abbinate a parti del corpo è un’idea che ho da anni – ha spiegato Marracash – e per questo album, che è il mio più personale, mi è sembrata adatta. Ho scritto tutto in tre mesi, dopo tre anni di pausa, e quando ho ripreso a pensare alle canzoni le parole sono sgorgate con la potenza del sangue che esce da un corpo. Per me questo lavoro segna anche un nuovo inizio e una nuova libertà conquistata”.
Canzoni e collaborazioni
Quindici brani nel nuovo disco, che spesso si avvarrà del contributo di ospiti chiamati a impreziosire l’album. L’impronta più personale si nota già dalla prima track, “Body Parts“, un intenso monologo che parla della differenza tra ciò che si è per gli altri e ciò che si è per se stessi. Molte le collaborazioni: da Cosmo in “Greta Thunberg” a Gué Pequeno (“Qualcosa in cui credere”), da Luché di “Sport” a Madame di “Madame”, e poi Sfera Ebbasta e Tha Supreme (“Supreme”), Mahmood (“Non sono Marra”), Massimo Pericolo (“Appartengo”). Coez collabora invece a “Quelli che non pensano”, ideale risposta al famoso brano di Frankie Hi-Nrg “Quelli che benpensano”.
Marracash ci tiene a ribadire comunque che il featuring è comunque sempre funzionale al concept dell’album e dei pezzi.
Frankie il cervello, Greta lo stomaco
“Frankie, in tempi di contrapposizioni, tuonava contro le ipocrisie della borghesia che nascondeva la testa sotto la sabbia. Oggi, che siamo tutti nella stessa barca, non è più possible distinguere tra “loro” e “noi”. “Greta Thunberg” è ovviamente ispirata alla paladina dell’ambientalismo ed era stata concepita come un pezzo molto provocatorio, legato al fatto che Marracash – anzi, Fabio – viveva una relazione che definisce tossica (che sarà descritta in “Crudelia“): è stato Cosmo a darle una connotazione diversa.
Per il rapper, a Greta non si può voler male, perché diffonde un messaggio condivisibile, “Anche se quel dito perennemente puntato sule generazioni precedenti non mi trova completamente d’accordo”, prosegue, “Perché la gente come dice il pezzo, deve anche pensare un po’ a campare“.
Le idee per i concerti di Marracash
Anche se è presto per parlarne, Marracash ha affermato che starebbe pensando di portare con sé una band. La parte live sarà l’ideale chiusura del cerchio, ha detto, sottolineando che desidera vedere un pubblico eterogeneo, di ragazzi, ma anche di persone più adulte che possano riconoscersi nel nuovo album.