Sono sempre più lontani i tempi in cui l’Udinese fronteggiava al Camp Nou il Barcellona di Ronaldinho o batteva il Liverpool ad Anfield in Coppa UEFA. Il miracolo di provincia guidato negli anni da Di Natale, Quagliarella, Handanovic, Sanchez e tanti altri ottimi interpreti ancora non esiste più. Lo hanno dimostrato tutte queste ultime stagioni nelle quali i friulani sono stati sempre a ridosso della zona retrocessione, riuscendo a salvarsi addirittura per un pelo in alcuni casi, diventando una semplice squadra da lotta salvezza.
E ora, il club guidato dalla famiglia Pozzo si accinge molto probabilmente ad un nuovo cambio in panchina, l’ennesimo di queste travagliate annate.
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Tudor, tempo scaduto. L’Udinese valuta un nuovo profilo
Undici gol subiti nelle ultime due uscite di campionato, sette domenica a Bergamo contro l’Atalanta e altri quattro ieri nel match casalingo contro la Roma, rimasta peraltro in inferiorità numerica fin dal primo tempo. Questo è lo score dell’Udinese nelle ultime due uscite, motivo per il quale la società avrebbe deciso di esonerare Igor Tudor.
La posizione di classifica a dire il vero non è deficitaria, ma preoccupano anche – e forse soprattutto – le sole cinque marcature di queste prime dieci partite di campionato. I big della squadra quali De Paul, Lasagna e Pussetto non stanno incidendo e la difesa, dopo aver retto bene nelle prime otto giornate, è inspiegabilmente crollata nel giro di tre giorni.
I cambi di panchina sono ormai molto frequenti alla Dacia Arena: dall’addio di Guidolin nel 2014, sulla panchina friulana si sono infatti alternati nove allenatori, per un totale di dieci cambi. Trattasi di numeri preoccupanti che fanno comprendere meglio le difficoltà della squadra. In estate sul mercato è stato svolto un discreto lavoro, grazie al mantenimento dei big e l’acquisto di qualche profilo interessante e funzionale al progetto, ma si sarebbe potuto fare sicuramente qualcosina in più, soprattutto proprio per quanto riguarda il reparto arretrato.
In attesa della decisione ufficiale per la quale mancherebbe soltanto l’annuncio, si fanno diversi nomi per sostituire Igor Tudor: si va infatti da Colantuono a Gattuso, passando per Carrera, attualmente favorito sugli altri. In vista del match di domenica in casa del Genoa, la squadra potrebbe essere guidata da Luca Gotti, attualmente vice allenatore del tecnico croato, ma solo in caso di deroga della Federazione a causa di alcuni problemi burocratici.